Investimenti e assunzioni: così i biscotti Ferrero prodotti a Balvano sulla vetta del mercato italiano

Oltre 50 milioni di euro investiti nella linea produttiva, con un impatto occupazionale complessivo quantificabile in più di 120 nuovi ingressi, assun

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Oltre 50 milioni di euro investiti nella linea produttiva, con un impatto occupazionale complessivo quantificabile in più di 120 nuovi ingressi, assunti con contratti a termine stagionali. E l’obiettivo di trasformare il piccolo centro di produzione a Balvano, in provincia di Potenza, in un nuovo «polo» dei biscotti tutto italiano, per un mercato, quello della prima colazione, che nel nostro Paese vale 6,8 miliardi di euro.
Sono alcuni dei numeri dei nuovi Kinder Kinderini, i biscotti frollini al latte e cacao di Ferrero presentati oggi in piazza Gae Aulenti a Milano. La novità si inserisce in un segmento, come quello dei biscotti, che ha un valore di 1,78 miliardi di euro ed è la categoria con la più grande crescita nel breve periodo (+16,3%).

Il nuovo prodotto Ferrero sarà destinato sia al mercato italiano sia a quello estero. Ogni biscotto avrà un’espressione facciale diversa (sono oltre 15 milioni le combinazioni), create con la massima precisione grazie a sistemi di visione «intelligente».
Solo nel 2023, in Italia, sarà prodotto un numero di Kinderini in grado di soddisfare oltre 120 milioni di colazioni. «Il primo anno possiamo superare i 300 milioni di biscotti consumati» ha commentato Alessandro d’Este, presidente e amministratore delegato di Ferrero commerciale Italia. 

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