Valente: “Rotice doveva dimettersi”

MANFREDONIA IN BILICO: IL SINDACO E L’ATTO DI RESPONSABILITÀ MANCATO Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale, il Sindaco nelle comunica

Coronavirus, allerta esodo dal nord: termo-scanner in stazione e droni sul territorio
Pensioni, così si riduce l’assegno per chi rinuncia quota 103
Gli utenti segnalano problemi nel funzionamento di Gmail

MANFREDONIA IN BILICO: IL SINDACO E L’ATTO DI RESPONSABILITÀ MANCATO

Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale, il Sindaco nelle comunicazioni iniziali ha sottolineato che ha prevalso il senso di responsabilità e il bene della città nella sua decisione di ritirare le dimissioni. Tuttavia, ritengo che la vera dimostrazione di senso di responsabilità avrebbe dovuto essere la conferma delle dimissioni, proprio per il bene della città. La crisi politica che attualmente stiamo attraversando, infatti, non è ancora risolta, e purtroppo questa situazione confusa sta paralizzando Manfredonia.

 

Altro attacco del sindaco Rotice alla consigliera Valente

 

Con 12 consiglieri di maggioranza e 12 di opposizione, e con la mancanza di alcuni assessori e persino del ruolo ufficiale del vice sindaco, è chiaro che non è stato risolto alcun problema. Così come è altrettanto evidente che questi anni sono stati deludenti non solo per una Consigliera di minoranza come me, spesso accusata di polemizzare solo perché all’opposizione, ma anche per la stessa coalizione che ha portato il Sindaco alla vittoria. Forza Italia, infatti, il maggiore sponsor di Gianni Rotice nelle elezioni del 2021, è ora all’opposizione, il che rappresenta una chiara condanna dell’operato dell’amministrazione, che è ormai palese che non possiede più i requisiti necessari per andare avanti.

Un esempio su tutti: nel corso degli ultimi due anni, questa amministrazione non ha portato a termine alcun progetto di rilievo. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è stato menzionato dal Sindaco sventolando ancora una volta milioni di euro che a quanto pare servono solo a fare scena e ad impressionare, ma di fatti concreti non ne abbiamo ancora vista traccia. Progetti importanti come l’ex Nautico, la ripavimentazione di Corso Roma e i lavori alla scuola dell’infanzia di Ettore Fieramosca sono stati definanziati dal Ministro Fitto, lasciando i cittadini in attesa di capire se, quando e soprattutto ‘come’ potranno essere nuovamente finanziati.

Il Sindaco ha più volte sottolineato il fatto che sta lavorando per aprire la città al mare, ma è importante notare che Manfredonia è situata sul mare sin dalla sua fondazione, a meno che non sia stato compiuto un trasferimento in montagna del quale non siamo stati informati.

Quanto alla questione delle firme per far decadere questa amministrazione, è importante chiarire che non si è trattato di un colpo di stato, ma di democrazia in azione, previsto dalla legge. E se le firme sono venute meno, non è certamente per colpa di chi siede tra i banchi della minoranza.

Piuttosto, la situazione della maggioranza oggi è ancora più preoccupante. La presenza di consiglieri indipendenti e di coloro che fanno riferimento alle liste del Sindaco solleva interrogativi sulla coesione e la direzione politica. In tutto questo caos, poi,  di tanto in tanto si affaccia la Lega. Ma chi appartiene alla Lega? Forse il Sindaco?

Personalmente, continuerò a vigilare attentamente su questa amministrazione, nel pieno interesse dei cittadini di Manfredonia. Spero, tuttavia, che Rotice si renda conto delle attuali difficoltà e che prenda la decisione di dimettersi definitivamente. Il bene della città deve rimanere al centro delle nostre azioni e delle nostre decisioni, e siamo tutti chiamati a fare la nostra parte per garantire un futuro migliore per Manfredonia. Questo dovrebbe essere un messaggio chiaro anche per gli assessori che hanno espresso preoccupazioni sul proprio futuro politico: chi teme di non essere rieletto dovrebbe riflettere seriamente sul proprio operato.

Maria Teresa Valente

Capogruppo Consiliare CON Manfredonia

COMMENTI

WORDPRESS: 0