Nuova retta per gli asili comunali

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È il il dato più evidente nel raffronto tra il regolamento comunale di Manfredonia ed i voucher regionali per i servizi educativi, i cui termini sono scaduti il 15 settembre (aperti attraverso piattaforma il 29 agosto dalla Regione Puglia).

L’Amministrazione comunale di Manfredonia (con delibera di giunta n. 91 del 26 maggio 2023) ha optato per la scelta dei voucher regionali per garantire il miglior funzionamento e la massima fruizione dei due asili nido comunali di Via Daunia e Via Florio.

Una scelta che, oltre alle famiglie, ha portato importanti benefici anche alle due strutture che vedranno completati gli 85 posti disponibili (60 quelli in Via De Florio, 25 quelli in Via Daunia), salvaguardando anche posti di lavoro degli operatori. Negli anni precedenti, causa costo elevato delle rette previste dal regolamento comunale, le iscrizioni erano risicate, ed un anno, addirittura, la struttura di Via Daunia restò chiusa a causa della mancanza di iscrizioni.

Inoltre, è opportuno precisare che fino allo scorso anno, le modalità di abbinamento delle famiglie agli asili nido erano fatte su base temporale sino ad esaurimento dei posti ed era la struttura educativa che procedeva fisicamente a tale abbinamento (quindi con criteri spesso discutibili).

Quest’anno le regole sono diverse e l’assegnazione dei posti è effettuata sulla base di criteri trasparenti stabiliti nel bando regionale che tengono conto maggiormente delle necessità delle famiglie: innanzitutto si dà precedenza a chi iscrive il figlio nuovamente allo stesso asilo in modo da assicurare la continuità educativa; poi si tiene conto se ci sono altri figli che hanno già frequentato o frequentano quel determinato nido, in modo da assicurare continuità a quelle famiglie che si sono travate bene e che hanno organizzato i propri tempi in funzione di quella determinata struttura (conciliazione dei tempi famiglia-lavoro); poi c’è la condizione economica e la priorità ai casi di disabilità.

Nel limite di posti disponibili e nel caso ad alcune famiglie non venga concesso il contributo (dipende dalle risorse regionali), il Comune interverrà con risorse derivanti dal fondo di solidarietà comunale in modo da coprire tutti i posti disponibili negli asili comunali.

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