Zes Adriatica, finora rilasciata una sola Autorizzazione Unica in provincia di Foggia

E' stata rilasciata in piena estate la prima Autorizzazione Unica della provincia di Foggia nella Zona Economica Speciale (Zes) Adriatica interregiona

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E’ stata rilasciata in piena estate la prima Autorizzazione Unica della provincia di Foggia nella Zona Economica Speciale (Zes) Adriatica interregionale Puglia-Molise. Finora, è unica e sola.

Il provvedimento della struttura di supporto al commissario straordinario, l’ingegnere Manlio Guadagnuolo, che chiude la Conferenza di servizi, è datato 31 luglio. 

Sono 23 in tutto le Autorizzazioni Uniche rilasciate da novembre del 2022 nella Zes Adriatica.

L’istanza, presentata dalla società Trigno S.r.l di Alessandro Sarni, era stata registrata al protocollo dello Sportello Unico Digitale del commissario straordinario a gennaio ed è finalizzata alla ‘Realizzazione di una struttura per attività commerciale’ in zona Asi ex Enichem. L’intervento consiste nella realizzazione di una media struttura di vendita non alimentare di circa 2.160 mq, che rappresenta un ampliamento del Centro commerciale Gargano.

A darne notizia è stato lo Studio Legale Omnia di Bari lo scorso 2 agosto: “Le Zone Economiche Speciali sono uno strumento di sviluppo del territorio eccellente per le Pmi che sappiano usarlo”.  

L’avvocato Antonio Pinto ha assistito la società del gruppo Sarni nel procedimento. “Abbiamo chiuso l’anno lavorativo ‘portando a casa’ la prima autorizzazione Zes rilasciata nella provincia di Foggia – ha comunicato entusiasta il legale – Abbiamo attivato il nuovo procedimento che davvero funziona benissimo e può portare in Puglia molti investimenti e molti posti di lavoro. Il merito è essenzialmente della forte competenza della squadra Zes Adriatica, che garantisce davvero tempi certi, che ci hanno portato in sei mesi a ottenere l’autorizzazione. Cosi le imprese si sentono incentivate ad avviare nuove attività e grazie anche ai rilevanti crediti di imposta collegati, assumere dipendenti. E noi avvocati possiamo collaborare allo sviluppo economico del territorio”.

L’autorizzazione unica sostituisce tutte le precedenti autorizzazioni, concessioni e pareri. Può consentire, se necessario, come spiegano dallo studio legale, anche una variante agli strumenti urbanistici e di pianificazione territoriale, ad eccezione del Piano paesaggistico regionale.

I tempi, confermano, sono dimezzati. Il credito di imposta può arrivare fino al 50% dei costi dell’investimento (fino ad un massimo di 100 milioni di euro). Inoltre, il beneficio fiscale si estende anche all’acquisto di immobili, anche mediante contratti di locazione finanziaria, all’acquisto di terreni, nonché all’ampliamento e alla realizzazione di immobili strumentali agli investimenti.

Dal 2024 si cambia con la Zes Unica

Dal primo gennaio 2024 sarà istituita la nuova Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno, la Zes unica, che comprenderà i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna. Rimpiazzerà le attuali otto Zes.

È la previsione contenuta nel decreto-legge approvato il 7 settembre dal Consiglio dei ministri, su proposta della premier Giorgia Meloni e del ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto.

La Puglia oggi si divide tra la Zes Ionica interregionale che include la Basilicata, e la Zes Adriatica interregionale che abbraccia anche il Molise.  

La nuova Struttura di missione per la Zes, così come la cabina di regia, avrà una durata di tre anni e sarà incardinata nella Presidenza del Consiglio dei Ministri, alle dirette dipendenze del ministro Raffaele Fitto.

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