M. Apollonio Risponde al Sindaco Rotice

Il ribrezzo e l’orrore del sindaco Rotice per la rissa con accoltellamento Si, al peggio non c’è mai fine. Mi trovo perfettamente d’accordo

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Forse è meglio se ci lasciamo…
Il ribrezzo e l’orrore del sindaco Rotice per la rissa con accoltellamento
Si, al peggio non c’è mai fine.
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Mi trovo perfettamente d’accordo con l’osservazione espressa dal sindaco Gianni Rotice in uno dei suoi (o di chi per lui) soliti post autoreferenziali. La riprova in quest’ultima esternazione nella quale si lamenta di presunti «gratuiti e strumentali attacchi quotidiani di “certa stampa”» che sarebbero portati «nei confronti del sottoscritto». E a sostegno della sua (o di chi per lui) tesi, si attarda in disquisizioni di tecnica giornalistica, richiamando moralità (?), obiettività, strumentalizzazioni, veleno, cattiverie e via di questo passo. Ma mai, mai, citando articoli, notizie, situazioni. Mai presentando una rettifica, una smentita. Solo questa volta esprime «ribrezzo e orrore» per quella che definisce «frase offensiva» (nei confronti di chi?) a conclusione di un oggettivo resoconto giornalistico della giornata di Ferragosto in cui si evidenziava la laboriosità degli operatori balneari e della ristorazione: “A movimentare la serata è rimasta la solita rissa con accoltellamento”. Una notazione di cronaca stringata e veritiera. Non smentita. E non è di certo il solo fattaccio di cronaca che succede sul territorio (come Rotice ben sa). Li legge i commenti del popolo? Se il sindaco non se ne rende conto c’è di che preoccuparsi. A proposito: occhio al Luna park nella prossima Festa patronale.
Egregio Rotice, nei settant’anni di attività giornalistica onorata e lodata svolta con le maggiori testate nazionali cartacee e non, ho avuto modo, attraverso migliaia, dico migliaia, di articoli e servizi, di far conoscere Manfredonia nei suoi variegati aspetti, belli e meno esaltanti, prospettato problematiche (tante) e presentato eventi edificanti (tantissimi); ho avuto modo di seguire e analizzare tutte le amministrazioni comunali (e non solo) nei rispettivi aspetti politici, sociali, economici avendo come riferimento la verità. Ho ricevuto lettere di elevati contenuti culturali e critici che sono rimaste là dove sono partite. Ho avuto l’onore e l’onere di tracciare la storia di questa città senza aver mai avuto “interessi politico-economici” (la invito a specificare) accumulando una tale esperienza che mi consente di discernere e valutare quel che si va configurando e di dire che al peggio non c’è mai fine. Come dimostra il suo (o chi per lei) post logorroico privo di qualsiasi significato che ben rappresenta e qualifica la fonte da cui proviene. Un pulpito poco o niente affatto attendibile.
Forse farebbe bene (lei o chi per lei) a dare uno sguardo a quegli articoli (li trova presso la Biblioteca provinciale di Foggia). Potrebbe trarre qualche buon insegnamento cominciando da quello per il rispetto del lavoro altrui.
Dott. Michele Apollonio
Giornalista

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