Come può uno scoglio arginare Pio e Amedeo? Restando a Lucio Battisti, per il duo comico foggiano sarà la quarta «innocente evasione». Parliamo dell’a
Come può uno scoglio arginare Pio e Amedeo? Restando a Lucio Battisti, per il duo comico foggiano sarà la quarta «innocente evasione». Parliamo dell’atteso, nuovo film (il quarto), della coppia comica pugliese. Dopo il grande successo televisivo e teatrale, torneranno sul grande schermo a Natale con Come può uno scoglio (titolo mutuato da un passaggio del chorus della canzone Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi di Battisti), nuovamente diretti, dopo Belli ciao, dal regista barese Gennaro Nunziante. Nel frattempo Pio D’Antini ed Amedeo Grieco, dopo il successo televisivo a Canale 5 della seconda edizione di «Felicissima Sera», avendo quasi archiviato le vacanze (Pio è ancora in Spagna, Amedeo in quel di Foggia) e le riprese del nuovo film, a ottobre torneranno in teatro con lo spettacolo Felicissimo Show. Il tour partirà il 28 settembre dal teatro Orfeo di Taranto, per poi seguire nelle tappe già sold out al Teatro Brancaccio di Roma, a Bologna, Napoli, in Svizzera e al Teatroteam di Bari (due date: venerdì 13 e sabato 14 ottobre, info: 080.521.08.77).
Buongiorno Pio, come sta?
«A quest’ora è complicato parlare (sono le 12.30, ndc), sono in Spagna e ieri è stata una serata boom e ho la voce molto bassa come quella di Luca Word (noto attore e doppiatore, ndc)».
Ha un futuro da doppiatore allora?
«No, adesso c’è l’intelligenza artificiale che lo fa, infatti molti si stanno lamentando che non potranno più fare questo mestiere». Nel frattempo si collega telefonicamente anche Amedeo: «Sono in Puglia, non come Pio che è ricco e sta fuori Italia».
Perché la scelta del numero zero del tour a Taranto?
«Perché è una città che ci è molto cara – commenta Pio -. La tournée era già chiusa con il sold out dappertutto, comprese quelle di Bari, Lecce e Brindisi. Volendo toccare tutta la regione, abbiamo deciso di inserire Taranto come data zero, che sarà a tutti gli effetti il primo spettacolo. Purtroppo non ci sarà Foggia, che non ha un luogo così grande da poterci ospitare, ma speriamo possa accadere nella prossima stagione. Sarà un tour molto serrato, perché poi passeremo alla promozione del film». Amedeo aggiunge: «Giochiamo in casa per la prima dello spettacolo, ma sicuramente sarà un tour che riprenderemo dopo la presentazione del film, sperando di esibirci nella nostra città».
Questa tournée vi porterà perla prima volta fuori dall’Italia, due date in Svizzera.
«In realtà non faremo lo spettacolo, ma è una copertura per lasciare i soldi in qualche banca svizzera (ride Amedeo). Scherzi a parte, ce lo hanno chiesto molti italiani che vivono all’estero, magari questo sarà una prima esperienza che ci potrebbe condurre a esibirci anche in altri paesi europei». E Pio aggiunge: «All’estero, forse, è ancora più facile esibirsi, perché i tanti italiani emigrati non vedono l’ora di avere contatti con la loro madre terra».
Che spettacolo è «Felicissimo Show»?
«Ci saranno dei pezzi di repertorio- anticipa Pio -, e tante altre novità. Noi cerchiamo sempre di sorprendere il nostro pubblico. È uno spettacolo molto ricco, il cui filo conduttore è la felicità dal nostro punto di vista. Poi, ci saranno dei passaggi immancabili sull’attualità».
A Natale tornerete sul grande schermo con il nuovo film. Cosa ci aspetta?
«Innanzitutto con noi c’è un grande amico e un grande regista pugliese: Gennaro Nunziante- commenta Amedeo-. Con lui è nata una grande sintonia, ormai siamo una famiglia. È un road movie che parla di Puglia, anche se racconta di un pugliese emigrato a Treviso. Abbiamo girato sul Gargano e, comunque, la Puglia è al centro di tutto».
la gazzetta del Mezzoggiorno
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