Calcio Andria, la lunga attesa

C’è già il nome dell’allenatore, ma non c’è ancora la nuova società. In casa Andria, procede molto lentamente il passaggio del testimone dall’attuale

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C’è già il nome dell’allenatore, ma non c’è ancora la nuova società. In casa Andria, procede molto lentamente il passaggio del testimone dall’attuale proprietà di Aldo Roselli, a quella nuova presieduta dall’imprenditore Giuseppe Di Benedetto.

Un accordo che sembrava già raggiunto la scorsa settimana, stenta a trasformarsi in contratto firmato tra le due parti, per la cessione dell’intero pacchetto di quote del club biancazzurro. Si parlava di ufficialità del passaggio già a inizio di questa settimana, ma non c’è stato nulla di concreto, se non i continui contatti tra Di Benedetto, l’attuale amministratore delegato Pietro Lamorte e il sindaco di Andria, Giovanna Bruno. Resta alla finestra l’attuale presidente Aldo Roselli, che attende il buon esito della trattativa per poter firmare la definitiva cessione. Sembrerebbe che tutti i problemi siano stati superati e si è vicini alla conclusione di questa lunga trattativa, che purtroppo sta rallentando l’organizzazione tecnica.

Il passaggio di proprietà è fondamentale per poter ufficializzare i primi arrivi per quanto riguarda lo staff tecnico e i calciatori. Nella tarda serata di martedì, Di Benedetto ha anche scelto l’allenatore che guiderà la Fidelis nell’ormai prossimo campionato di serie D. Si tratta del 55enne Vincenzo Feola, preferito a Francesco Farina e Pasquale De Candia, che erano i due più gettonati fino all’altro giorno. Feola è pronto a tornare in panchina dopo un anno di assenza, e conosce molto bene il girone H, per aver guidato in passato club come Cerignola, Casarano e Casertana.

Scelto il tecnico, ora si potranno cominciare a individuare i calciatori che andranno a comporre l’organico. In questo senso, ci si sta già muovendo da tempo, con la consapevolezza che le pedine migliori e importanti si siano già accasate in altri club.

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