Campo: “Riduzione del consumo di suolo”

In Puglia vogliamo ridurre il consumo di altro suolo per nuove costruzioni dando priorità alla riqualificazione e la rigenerazione delle aree urbane d

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In Puglia vogliamo ridurre il consumo di altro suolo per nuove costruzioni dando priorità alla riqualificazione e la rigenerazione delle aree urbane degradate o dismesse, per non compromettere l’ambiente e il paesaggio e per favorire l’attività agricola anche nelle periferie cittadine. E vogliamo favorire questo processo semplificando le procedure di approvazione dei piani urbanistici.
Quest’ultima scelta si è innestata nella proposta di legge regionale “Disposizioni per la riduzione del consumo di suolo” approvata oggi dalla Commissione Ambiente su iniziativa del consigliere del M5S Cristian Casili.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Commissione sigliare 66 HT In Puglia puntiamo a ridurre il consumo di suolo esa semplificare i piani urbanistici. ToNatonlPak National Paolo Campo"
Praticamente in ogni città pugliese ci sono aree, anche centrali, il cui patrimonio edilizio è in stato di abbandono o semi abbandono all’origine di fenomeni di degrado anche sociale, oltre che urbanistico. Non è continuando a costruire nuovi palazzi che riusciremo a risolvere questo tipo di problemi, piuttosto lo faremo restituendo dignità e decoro alle periferie, che siano ai margini o nel cuore delle città. In più, vogliamo promuovere nuove forme di connessione tra le zone abitate e le aree agricole alle porte degli agglomerati urbani e quelle che, più spesso di quanto si immagini, sono anche all’interno dei quartieri dove viviamo.
Sul fronte della semplificazione burocratica, in attesa della nuova legge sull’urbanistica, con il supporto del consigliere delegato all’Urbanistica Stefano Lacatena abbiamo modificato quella esistente eliminando i documenti programmatici preliminari e offrendo ai Comuni lo strumento della delibera di compatibilità con prescrizioni o, in alternativa, l’attivazione delle Conferenze dei Servizi per la risoluzione delle criticità.
La legge approvata oggi, all’unanimità, se confermata dal Consiglio regionale, può imprimere un’accelerazione decisiva alla partecipazione della Puglia al rispetto dell’obiettivo europeo di azzeramento del consumo di suolo entro il 2050.

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