Puglia,Guerra ai furbetti dello scontrino

Guerra ai furbetti dello scontrino tra la condanna per chi commette irregolarità, la difesa di chi lavora correttamente, danneggiato dalla concorrenza

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Guerra ai furbetti dello scontrino tra la condanna per chi commette irregolarità, la difesa di chi lavora correttamente, danneggiato dalla concorrenza sleale, ma anche la preoccupazione di dare una cattiva immagine all’intera categoria.

Reagiscono duramente le associazioni dei commercianti ai dati della Guardia di Finanza che, nell’ambito di una più ampia attività di lotta all’evasione fiscale e di salvaguardia del comparto economico-finanziario, hanno passato al setaccio locali ed esercizi pubblici, attività commerciali o di prestazioni di servizi (ad esempio, bar e caffè, ristoranti, empori di articoli casalinghi, ambulanti nei mercati settimanali, panetterie e rosticcerie, parrucchieri) per verificare la regolare emissione di scontrini o ricevute fiscali. Caso eclatante nel Barese il 40% delle attività commerciali è risultato irregolare nelle emissioni di scontrini e fatture. Le violazioni avrebbero poi avuto dei picchi, sia a Bari sia nei comuni del sud est Barese, durante i fine settimana.

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