Si allunga inesorabilmente la fila di mezzi in attesa di scaricare rifiuti all’impianto di trattamento meccanico biologico di Foggia, gestito da Amiu
Si allunga inesorabilmente la fila di mezzi in attesa di scaricare rifiuti all’impianto di trattamento meccanico biologico di Foggia, gestito da Amiu Puglia.
“La situazione oggi a Passo Breccioso, purtroppo, è peggiorata. Ci sono più camion di ieri. La situazione è critica”, avverte solitario, a prima mattina, il presidente del comitato spontaneo di Passo Breccioso, Domenico Morea.
Alle 8 di questa mattina si contavano quasi una ventina di scarrabili delle ditte dell’igiene urbana provenienti dalla provincia. Le temperature aumentano e gli autisti passano interminabili ore sotto il sole, aspettando il loro turno che sembra non arrivare mai. C’è chi è rimasto lì anche 12 ore.
L’Amiu oggi si è attivata, anche su sollecitazione delle organizzazioni sindacali, per distribuire bottiglie d’acqua. “Noi abbiamo chiesto all’azienda di intervenire ed è stata collaborativa”, afferma il sindacalista Michele Corsino della Fp Cgil. Se n’è occupato personalmente, su incarico di Amiu. Precisa, inoltre, i lavoratori possono usufruire durante tutta la giornata dei bagni dell’impianto complesso e fa sapere che probabilmente arriveranno anche alcuni bagni chimici.
“Tutto quello che serve lo facciamo, ma è a carico di Amiu. Il problema serio è che questi lavoratori stanno lì per ore e ore e le aziende di pertinenza non provvedono nemmeno alla loro sostituzione – afferma Corsino – Posso assicurare, però, che non è vero che entrano tre mezzi di Foggia e uno della provincia. Conferiscono alternativamente un mezzo di Foggia e uno della provincia”.
Il coordinatore provinciali Fp Cgil Igiene Ambientale Michele Corsino, dipendente di Amiu, non fa mistero delle criticità che i lavoratori affrontano a Foggia, ma scagiona l’azienda dalle ultime accuse: “Noi stiamo facendo i salti mortali per mantenere la città pulita”.
Da sindacalista, interviene anche a tutela dei colleghi delle altre ditte: “È un problema che riguarda anche noi, perché molte di quelle persone sono iscritte alle organizzazioni sindacali. A questo punto io mi domando perché ‘Progetto Ambiente’ ha bloccato i ritiri e perché la Regione non interviene, perché parliamo di lavoratori che stanno lì per ore e ore, e a me preme la salute e la sicurezza di quelle persone”.
Anche oggi, gli operatori potrebbero essere condannati a trascorrere un’altra mezza giornata in fila.
Ricalca la nota inviata il 16 giugno scorso, la comunicazione di Amiu Puglia arrivata oggi direttamente da Bari. “A causa di rallentamenti nelle operazioni di conferimento dei rifiuti prodotti dall’impianto di biostabilizzazione di Foggia, contrada Passo Breccioso presso l’impianto di produzione di CSS gestito da altro operatore economico, si stanno registrando – per motivi non dipendenti da Amiu Puglia – rallentamenti oppure prolungate sospensioni anche nei conferimenti dei Rsu che non consentono il completo rispetto del cronoprogramma giornaliero – fanno sapere dall’azienda – Tutti gli operatori di Amiu Puglia sono costantemente impegnati ad attuare ogni possibile intervento per mitigare gli effetti di tali criticità e attenuare ogni possibile disagio per possibili sospensioni temporanee delle operazioni di accettazione dei rifiuti in ingresso agli impianti di biostabilizzazione di Foggia da parte dei comuni”.
A farsi sentire è il sindaco di Apricena, Antonio Potenza: “Non è più sostenibile questa situazione che ciclicamente si ripresenta. Questa emergenza rende praticamente impossibile il ritiro dei cassonetti con evidente accumulo di spazzatura per le strade. Non è la prima volta che accade! I Comuni non possono subire questo tipo di criticità. Sollecito pertanto l’attenzione dei vertici Amiu e della Regione al fine di porre rimedio definitivo a questo tipo di emergenza”.
Anche a San Severo i rallentamenti nei conferimenti si riflettono sulla raccolta. Da ieri i mezzi del Consorzio Gema, che si occupa del servizio raccolta rifiuti della città, sono in attesa per lo scarico della frazione di indifferenziato. “Purtroppo non è la prima volta che improvvisamente ed inopinatamente si verifica questo disguido – dichiarano il sindaco Francesco Miglio e l’assessore alle Politiche Ambientali Mariella Romano – che comporta forti ritardi o addirittura il divieto totale di scarico. Il conferimento viene fortemente centellinato con conseguente stazionamento dei rifiuti nei mezzi di trasporto per ore e giornate, aspetto che impedisce ai camion a provvedere ad ulteriori carichi. I nostri uffici hanno provveduto a segnalare al prefetto di Foggia l’emergenza”.
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