Le isole più sostenibili d’Italia sono le Tremiti. Lo dice il rapporto ‘Isole Sostenibili – Le sfide della transizione ecologica nelle isole minori’ c
Le isole più sostenibili d’Italia sono le Tremiti. Lo dice il rapporto ‘Isole Sostenibili – Le sfide della transizione ecologica nelle isole minori’ curato dall’Osservatorio sulle isole minori di Legambiente e Consiglio Nazionale delle Ricerche. Con un indice di sostenibilità pari al 53%, le Diomedee non solo conquistano il podio, ma si collocano al di sopra della media nazionale che è del 40%.
Sotto la lente sono finite 27 piccole isole, passate al setaccio per quanto riguarda le performance legate a temi quali consumo di suolo, rifiuti, acqua, energia, aree protette, mobilità e regolamenti edilizi. Per quanto riguarda le Tremiti, il rapporto di una “buona e molto contenuta dispersione idrica” e di un “performante collettamento dei reflui agli impianti”. Tra i punti a favore anche il consumo del suolo “molto contenuto” e “che non ha riguardato le aree a rischio idrogeologico”.
Tuttavia c’è qualcosa da migliorare, come la raccolta differenziata: “troppo elevata la produzione pro-capite dei rifiuti che è circa tre volte superiore alla media nazionale”. Va ridotto il tasso di motorizzazione pro-capite “che nel 70% dei casi ha una classe emissiva pari o inferiore all’Euro4” mentre è da implementare “lo sviluppo delle rinnovabili che, ad oggi, per quanto riguarda il solo fotovoltaico ha un tasso pro-capite istallato lontano dalla media nazionale”.A dispetto della buona posizione, non c’è da dormire sugli allori. Il rapporto non le manda a dire: “Nonostante dei timidi passi avanti, in Italia sulle isole minori la piena sostenibilità è ancora un traguardo lontano”. Insomma anche alle Tremiti – nonostante siano le isole che negli ultimi 5 anni hanno fatto più strada verso la transizione ecologica – “sono tanti i ritardi da colmare e molti gli obiettivi da raggiungere”. Come per le altre isole.
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