A volte ritornano….a volte non se ne sono mai andati….il
A volte ritornano….a volte non se ne sono mai andati….il Sindaco Rotice fa finalmente coming out. Sento il dovere di chiedere umilmente scusa ai 719 elettori che, nel rispetto della mia persona, hanno offerto un determinante contributo alla elezione del primo Sindaco impostore. Ebbene sì. Un impostore. Lui che ha sempre vantato la recisione dei rapporti con l’ex primo cittadino Angelo Riccardi, oggi affida il settore più importante ad un suo uomo. Eppure la soap opera andata in onda a più riprese tra il predetto Rotice e l’alter ego di Riccardi, la consigliera Valente, sembrava avere un non so che di reale. E, invece, era solo e soltanto una vergognosa messa in scena artatamente architettata per attentare alla intelligenza dei manfredoniani facendogli credere che quel soggetto con il quale aveva spartito per anni sogni e desideri era improvvisamente stato fatto fuori nonostante il grande contributo da questi ricevuto al ballottaggio. Quelllo che non si è potuto far entrare dalla porta lo si è fatto transitare dalla finestra. Vergogna, Vergogna…e ancora Vergogna!!! I cittadini di Manfredonia avevano creduto nel cambiamento a piè pari sbandierato in campagna elettorale ma sono stati traditi da quell’uomo che, dopo appena un anno di governo, si è tolto definitivamente la maschera dichiarando il ripristino di quel sistema di governo che il popolo Manfredoniano aveva sperato di aver seppellito con la sua elezione. Tecnicamente l’ing. Gianni Rotice ha commesso una vera e propria truffa (condotta prevista e punita dall’art. 640 del codice penale) ai danni dei manfredoniani raggirandoli con slogan elettorali appositamente coniati allo scopo di estorcergli il consenso necessario alla “presa della bastiglia”. Mi sento colpevole. Fortemente colpevole. Per questo chiedo umilmente perdono, cari concittadini. Ma sono anch’io, come voi, una vittima di questo raggiro.
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