Nel carcere di Foggia 600 detenuti ma la capienza è per 364. “Condizioni di lavoro disperate”

Si é svolta una ulteriore visita della delegazione Cgil-Fp Polizia Penitenziaria alla Casa Circondariale di Foggia, a cui ha partecipato il segretari

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Si é svolta una ulteriore visita della delegazione Cgil-Fp Polizia Penitenziaria alla Casa Circondariale di Foggia, a cui ha partecipato il segretario generale della Cgil-Funzione Pubblica Angelo Ricucci, al fine di verificare le condizioni di lavoro della Polizia Penitenziaria.

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“La delegazione, nell’interesse dei lavoratori ha proceduto alla visita degli ambienti di lavoro – si legge in una nota -, in particolare, le sezioni di detenzione e il settore infermeria dell’istituto, dove sono state rilevate criticità organizzative strutturali e strumentali che saranno portate all’attenzione dei vertici Asl”. E ancora: “Nell’ambito della visita si è avuto modo di apprezzare l’impegno della Direzione nel riqualificare la struttura ove rispetto alle visite scorse sono stati effettuati molteplici interventi di manutenzione”.

“Disperata, invece, è la condizione lavorativa del personale ridotto al lumicino infatti l’istituto vanta due record negativi, il maggior affollamento in Puglia e uno dei maggiori d’Italia e la più grave carenza di personale in Puglia e tra le maggiori in Italia. Condizioni di lavoro durissime che impongono ai lavoratori turni estenuanti fino a 12 ore ed oltre, con seri timori espressi dalla Direzione di non poter concedere nel periodo estivo nemmeno un breve periodo di ferie”.A parere del sindacato “nulla fino ad oggi ha prodotto la visita in pompa magna del capo del Dipartimento Giovanni Russo accompagnato dal capo del personale Massimo Parisi, unitamente al viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto e ai sottosegretari Andrea Delmastro Delle Vedove e Andrea Ostellari del 18 scorso, i quali pur verificando la grave situazione di carenza di organico e parole di assicurazione di invio di rinforzi ad oggi nulla è successo. Come Cgil proprio sul piano dell’organizzazione del lavoro e dei turni, seppur permangano problemi di formulazione e gestione del servizio del personale, riteniamo che sia urgente ed indifferibile un incremento straordinario di personale di almeno 30 unità che colmi la carenza tra organico previsto e presente come sopra evidenziato, oltre ad un successivo incremento di ulteriori 40 unità unità alla luce di una promessa di rideterminazione degli organici della regione decurtati nel 2017 del 28%”.

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