Maggiore vigilanza, droni e fototrappole: la strategia della Regione per contrastare l’abbandono dei rifiuti sulle strade turistiche

Potenziato il sistema di vigilanza, con droni e l’incremento delle fototrappole, con un servizio attivo anche nelle ore notturne. È stato presentato o

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Potenziato il sistema di vigilanza, con droni e l’incremento delle fototrappole, con un servizio attivo anche nelle ore notturne. È stato presentato oggi il progetto sperimentale dell’Assessorato all’ambiente della Regione Puglia contro l’abbandono dei rifiuti lungo le strade extraurbane. Il piano di prevenzione e sensibilizzazione sarà l’asse portante dell’intervento. Il progetto, che ha una dotazione finanziaria di 500mila euro, e che sarà gestito dal Nucleo di Vigilanza Ambientale della Regione Puglia, si inserisce nella più ampia strategia regionale di contrasto al fenomeno degli abbandoni dei rifiuti.

“C’è ancora chi continua ad abbandonare rifiuti senza giustificazioni – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – Oggi la Regione Puglia, grazie all’assessorato all’Ambiente e al Nucleo di Vigilanza della Regione Puglia, sta mettendo in campo una serie di attività di intelligence per individuare i responsabili degli abbandoni illegali di rifiuti con un finanziamento senza precedenti nella storia d’Italia per individuare questi signori. Subiamo infatti la mortificazione di investire milioni e milioni di euro per individuare pochissime persone rispetto ai milioni di turisti e di cittadini pugliesi che si comportano bene, ma che fanno danni incalcolabili alla salute, all’ambiente e all’immagine della Regione. La mortificazione più grossa per un turista e per un pugliese è di non poter giustificare la sporcizia che si trova alle volte in posti bellissimi, solo perché qualcuno non ha altra idea di mettere tutto in qualche sacchetto e accantonare vicino a un muretto a secco secolare, vicino ad un ulivo meraviglioso, a una spiaggia stupenda con il mare più pulito d’Italia. Tutte cose che non sono congrue, sensate rispetto ai risultati che la Puglia ha avuto in questi anni”.

“Adesso sarà lotta senza quartiere a tutti coloro che non hanno voluto ascoltare la mia richiesta in ginocchio di smetterla con questo tipo di pratiche – ha spiegato Emiliano – Conseguentemente chiederemo anche a tutti gli enti proprietari di intervenire sulle loro strutture per la pulizia, ma senza pretendere che questa pulizia sia l’unica soluzione per risolvere il problema. In questi anni di mia presidenza sono stati investiti più di 30 milioni di euro in finanziamenti aggiuntivi ai comuni per ripulire le discariche abusive di questo tipo. È una follia perché con 32 milioni di euro avremmo finanziato meglio, per esempio, gli assegni di cura che servono ai disabili, è una cosa che dobbiamo far cessare con la collaborazione di tutti. Serve che i media, i giornali, tutti quelli che possono parlare condannino questo tipo di attività che non è affatto un’attività fisiologica e che non si risolve solo con la pulizia, perché la pulizia una volta fatta può essere vanificata dal successivo soggetto che decida di lanciare da un finestrino l’ennesimo sacchetto. Mi auguro che anche le convenzioni con le Forze dell’Ordine funzionino, voglio avvisare tutti: metteremo telecamere talmente piccole, invisibili, che anche quando penserete di averne individuata qualcuna vi beccheremo in ogni caso. E quando vi beccheremo, vi faremo pagare fino all’ultimo euro tutti i danni che avete fatto”.

“Il territorio della nostra Regione è costantemente interessato dal fenomeno dell’abbandono di rifiuti – ha detto l’assessora regionale all’ambiente, Anna Grazia Maraschio – un fenomeno purtroppo in crescita e deleterio per una terra, come la Puglia, che tanto sta investendo sulla bellezza del suo paesaggio unico al mondo. Abbiamo quindi ideato un progetto sperimentale di vigilanza attiva del territorio, un controllo capillare per presidiare le strade del turismo a valenza paesaggistica. Il progetto nasce dalla collaborazione attiva con i cittadini, prende forma dalle segnalazioni che sono arrivate da parte di turisti e amministratori locali”.

Oltre alle misure di prevenzione e di repressione, con il potenziamento della videosorveglianza ambientale sulle strade paesaggistiche, è previsto, con un altro provvedimento, anche lo stanziamento di 2 milioni di euro (destinati ai comuni) per interventi di rimozione di rifiuti illecitamente abbandonati su aree pubbliche. L’importo del finanziamento sarà commisurato in base a 5 parametri oggettivi: popolazione comunale residente, superficie del territorio comunale, lunghezza delle strade comunali, presenze turistiche e circostanza che il comune sia costiero.

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