Hoalding Seasif.ma stiamo subscherzi a Parte?

In attesa di ricevere una risposta sulla vicenda sollevata tempo fa sulla polizza presentata da Terminal Geochem Logistics S.R.L. che gli ha consentit

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In attesa di ricevere una risposta sulla vicenda sollevata tempo fa sulla polizza presentata da Terminal Geochem Logistics S.R.L. che gli ha consentito di ottenere in concessione dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) le aree demaniali del porto industriale di Manfredonia, per un fantomatico progetto di sviluppo industriale.

Sempre per lo stesso progetto, oltre alla concessione di alcune aree ed infrastrutture, la società si è vista consegnare provvisoriamente i nastri trasportatori dello stesso porto, da parte del Consorzio ASI di Foggia, per valutare un progetto che consenta il loro utilizzo, non si conoscono i termini dell’accordo né si conoscono le garanzie fornite dalla società.

Nell’ascoltare l’ottima intervista di Salvatore Clemente su StatoQuotidiano all’Ing. Andrea Casalli, Seasifworld srl, mi sono apparse chiare una serie di questioni, il progetto è una narrazione abbastanza chiara che punta a trasformare l’area in via definitiva in polo energetico, fatto passare con un linguaggio tecnico discutibile come sicuro. I numeri sciolinati sono da lasciar senza fiato, oltre 600 milioni di investimento e occupazione diretta e indiretta per circa 450 unità, si parla genericamente di interessati investitori al progetto. Si continua a sostenere, nonostante le smentite, di preliminari con ENI per l’acquisto delle aree. Ma ENI quando ci fa sapere pubblicamente se questa gente mente spudoratamente, o è invece è interessata a stare al gioco introdotto dal presunto investitore, ancora una volta sulla pelle dei cittadini.

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L’altra cosa che mi fa sorridere è l’utilizzo del termine holding, come una sorta di amuleto, lascia passare, come se si desse importanza alla forma e non alla sostanza di quello che si fa, per la verità a guardare al mondo di Seasif, il quadro appare abbastanza chiaro, senza fare alcuno sforzo, se non quello di munirsi della pazienza per scavare dentro le carte e gli atti.

Appare subito chiaro che le società: Genesis Holding S.R.L., GIQ Petroli S.R.L, Mediolanum Oil SRL, Milano Holding Immobiliare SRLS, Terminal 102 S.R.L., Terminal 107 DCM S.R.L., e Terminal Geochem Logistics S.R.L, in qualche modo riferibili alla holding Seasif World, si occupano tutte, al netto delle finalità secondarie di prodotti petroliferi, affini e derivati, di combustibili solidi, liquidi e gassosi.

Esattamente l’esatto opposto di quello che abbiamo bisogno sul nostro territorio e ribadito di non volere con un apposito referendum consultivo.

Al netto delle nuove società nate recentemente in provincia di foggia Terminal 107 DCM S.R.L., Terminal Geochem Logistics S.R. per l’operazione Manfredonia – Monte Sant’Angelo in area ZES, con procedure semplificare e nelle sole mani del commissario ZES, mica sono fessi loro.

Le altre società del gruppo dimostrano una capacità imprenditoriale indiscutibile, che descrivo sinteticamente di seguito:

Con sentenza numero 239/2023 il Tribunale Ordinario di Milano ha dichiarato la liquidazione Giudiziale della Genesis Holding S.R.L. (c.f. 11059830965) in persona del legale rappresentante pro-tempore con sede in: Milano, Via San Prospero n. 4

Nel procedimento per dichiarazione di fallimento n. 1514/2021 r.g. prefall. promosso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano ha dichiarato il fallimento di GIQ Petroli S.R.L., (c.f. 09125440967), con sede legale in Milano, viale Andrea Doria n. 5 quale procedura principale di insolvenza ex art. 3 comma 1 Reg. 848/2015
Fallimento Giq Petroli Srl 450.754 litri di gasolio (ULSD 10ppm) per autotrazione stoccato presso terzi depositari (ATVL) in Vado Ligure.

Con sentenza del Tribunale di Venezia veniva dichiarata fallita la società A carico di Mediolanum Oil SRL (c.f. 04538240278) con sede a Milano in Via Monte Napoleone.

Con sentenza n. 49/2023 il Tribunale Ordinario di Milano ha dichiarato la liquidazione Giudiziale della Milano Holding Immobiliare SRLS (c.f. 11541190960) con sede a Milano in Via Giacomo Leopardi, 21. Convocata Udienza creditori per esame stato passivo il 17/05/2023.

Nel P.U. n.195-1//2023 R.G. instaurato con ricorso depositato il 17.2.2023 avente ad oggetto l’apertura della liquidazione giudiziale, il Tribunale di Milano ha dichiarato l’apertura della liquidazione giudiziale di Terminal 102 S.R.L. (c.f. 11418500960), con sede Milano, Viale Piave n. 40/B quale procedura principale di insolvenza ex art. 3 comma 1 Reg. UE n. 848/15.

Per non destare sospetti per entrambe le società l’amministratore unico Maurizio Altamura in carica fino al 23 gennaio 2023, viene sostituito il 25 gennaio 2023 viene sostituito dalla rumena Chiritescu Antoanela, che stando alle referenze sul sito https://goldpillarfund.com riconducibile a Seasif World viene definita una punta di diamante della società. Chiaramente, la sostituzione è necessaria visto l’epilogo “fallimentare” delle società GIQ Petroli S.R.L e Terminal 102 S.R.L., amministrate dallo stesso Maurizio Altamura.
Come si rende necessaria la pulizia del sito della holding https://seasifworld.com/ con l’eliminazione delle società oggetto delle procedure sopra descritte, operazione grossolana, visto che la rete ha un’ottima memoria.

Da ricordare che SEASIF e il suo Patron Favilla si erano già fatti notare nel lontano 2006 per l’operazione Donna Towers, un progetto immobiliare proposto in vendita da SEASIF GROUP (COMMERCIAL & RESIDENTIAL BUILDING OON PLOT NO. 25079, DUBAI SILICON OASIS, DUBAI, UAE). Si trova nella Free Zone di Dubai Silicon Oasis. Il progetto comprende due torri, una residenziale ed una ad uso uffici. L’operazione è finita all’asta ed è stata aggiudicata nel 2020 ad una famiglia di Abu Dhabi per 96 milioni di Dirham, a discapito dei tanti investitori italiani.

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Giova ricordare a quelli che vivono tra le nuvole che sulla Rivista SENTIERI di gennaio-aprile Suppl. 2023 Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento. Sesto Rapporto Manfredonia, nel confermare la tendenza negativa, si ricorda che nel 2016,2 è stato pubblicato uno studio ecologico relativo sulla mortalità nel periodo 1970-2013 dei residenti di Manfredonia. Lo studio concludeva che Manfredonia aveva perso quel vantaggio, in termini di mortalità, che deteneva nel passato, se confrontata con i riferimenti provinciali e regionali e che, dagli anni Duemila, mostrava eccessi per infarto del miocardio e per tumore del polmone.
Che nel 2019, viene pubblicato un lavoro sull’effetto a lungo termine di esposizione all’arsenico nella coorte occupazionale in cui si registrano SMR aumentati per neoplasie maligne della pleura, delle ossa e melanoma della pelle; inoltre, nei lavoratori a contratto (quelli più esposti), si registrano SMR elevati per diverse neoplasie, in particolare per il tumore del polmone (SMR 1,26; IC95% 1,05-1,54). Anche nel presente aggiornamento si segnala un eccesso per i ricoveri per il tumore del polmone nel sesso maschile nel sito (SMR 120; IC95% 105-137).
Inoltre, nel 2021, è stato pubblicato il rapporto dei tumori infantili della Regione Puglia,4 che mostra il dato di incidenza oncologica infantile nel periodo 2006-2017 e riporta, per l’intera provincia di Foggia, un SIR pari a 0,94 (IC95% 0,82-1,07).

Mentre da noi si affacciano minacciose e improponibili iniziative imprenditoriale a Taranto altra terra martoriata da inquinamento industriale e danni alla salute, si prova ad invertire la rotta, con un nuovo polo produttivo di cantieristica per la nautica da diporto nell’area portuale dell’Ex Yard Belleli, con un finanziamento di oltre 137 milioni di euro.
“Il via libera al Progetto integrato è arrivato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica alla conferenza di servizi decisoria, con la partecipazione attiva della Regione Puglia e di #ArpaPuglia.
Il progetto di riutilizzo dell’area comprende: gli interventi di messa in sicurezza sanitaria e ambientale permanente del sito con obiettivo di preservare le matrici ambientali non contaminate, con particolare riferimento a suolo, sottosuolo, acque sotterranee, aria e area marina prospiciente allo stabilimento produttivo con la costruzione e l’esercizio degli impianti e delle opere connesse alla realizzazione di un insediamento produttivo ber la produzione di componenti semilavorati per barche di lusso.”

Ecco di questo abbiamo bisogno anche noi a Manfredonia, di un cambio di rotta di un riconoscimento della nostra storia, dei danni subiti e della necessità di avere la presenza di investitori che pensano alla nostra vocazione e alla nostra salute. Sì, perché si può coniugare salute e lavoro e lo si può fare con iniziative ecocompatibili, lo meritiamo.

Angelo Riccardi
Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Puglia dal 14 novembre 2011 nell’elenco dei Pubblicisti n. 145000

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