Mutui casa, tassi alle stelle: calano le compravendite anche in Puglia

L’aumento dei tassi di interesse a marzo da parte della Bce di 50 punti base sta causando ripercussioni sul mercato immobiliare ma ha avuto riflessi a

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L’aumento dei tassi di interesse a marzo da parte della Bce di 50 punti base sta causando ripercussioni sul mercato immobiliare ma ha avuto riflessi anche sul numero delle accensioni e sulle richieste di finanziamenti che registrano un calo di richieste. A nord come a sud del nostro Paese.

In Puglia, secondo un’analisi congiunta realizzata da Facile.it e Mutui.it, l’importo medio richiesto in Puglia per un mutuo prima casa è sceso a 120.553 euro, – 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2021. L’analisi ha anche evidenziato come, per far fronte all’aumento dei tassi di interesse, pur di non rinunciare alla casa gli aspiranti mutuatari pugliesi si siano orientati su importi più contenuti.

Mutui casa, tassi alle stelle: calano le compravendite anche in Puglia

«La diminuzione graduale degli importi è strettamente legato all’aumento dei tassi di interesse», spiegano gli esperti di Facile.it, la piattaforma nazionale che confronta le migliori offerte di assicurazioni, mutui, prestiti, conti correnti, Adsl e molto altro ancora.

«In alcuni casi è l’aspirante mutuatario che prova ad alleggerire la rata mensile, in altri è la banca stessa che, per preservare il rapporto rata/reddito, è costretta a ridimensionare la richiesta».

Sono tanti i mutuatari che, avendo firmato negli scorsi anni un finanziamento a tasso variabile, per far fronte agli aumenti cercano nuove soluzioni e questo ha determinato una nuova impennata delle surroghe le quali, secondo l’analisi Facile.it, nei primi due mesi del 2023 hanno rappresentato il 18% del totale domande di finanziamento raccolte in Puglia, valore più che raddoppiato (+107%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Analizzando le richieste di mutuo prima casa raccolte nel secondo semestre 2022 su base locale, emergono differenze significative: Bari è la provincia della Puglia dove è stato rilevato l’importo medio più alto (133.419 euro), seguita da Barletta-Andria-Trani (128.857 euro). Valori inferiori alla media regionale per Lecce (114.252 euro) e Taranto (110.361 euro). Chiudono la classifica Brindisi (106.051 euro) e, staccata di un soffio, Foggia (105.939 euro).

L’aumento dei tassi di riferimento decisi dalla Bce, hanno determinato dal 2022 un costante aumento del costo delle rate di mutui e finanziamenti. La salita continuerà anche nel 2023 seguendo l’andamento del costo del denaro deciso da Francoforte e continuerà ancora con effetti sul mercato immobiliare ancora da stimare.

E, come se non bastasse, l’aumento dei tassi dei mutui ha generalmente un impatto anche sulle compravendite e i dati ufficiali di settore, elaborati da Facile.it, sembrano confermare questo collegamento. Se nella prima parte dello scorso anno le compravendite di immobili residenziali in Puglia sono aumentate significativamente (+16% nel primo semestre 2022 rispetto a quello del 2021), a partire dalla seconda metà dell’anno, con l’inizio dell’incremento dei tassi dei mutui, gli scambi sono rallentati significativamente tanto è vero che, nel secondo semestre 2022, sono cresciuti di appena lo 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A livello provinciale, da luglio a dicembre, in alcune aree della regione sono stati rilevati addirittura cali rispetto al secondo semestre 2021: Lecce (-2%) e Taranto (-3%).

«Nella situazione attuale, caratterizzata da un aumento costante dei tassi, scegliere il mutuo “giusto” può essere un’operazione più complessa rispetto al passato – consigliano gli esperti di Facile.it – non esiste, in assoluto, una soluzione migliore o peggiore in quanto ci sono diversi fattori che incidono sulla decisione finale, come la capacità reddituale, l’età, la propensione al rischio e le caratteristiche stesse dell’immobile oggetto di mutuo; proprio per questo, affidarsi a consulenti esperti che sappiano identificare la soluzione più adatta alle esigenze dell’aspirante mutuatario».

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