San Giuseppe Moscati. A Manfredonia i suoi discendenti…

(di Maria Teresa Valente ✍️) Oggi, 12 aprile, la chiesa festeggia San Giuseppe Moscati, medico nato a Benevento nel 1880 che passò

Tre milioni per riqualificare l’ex ospedale di Monte Sant’Angelo.
L’Open Day riempie l’Oasi Lago Salso
UN'ALTRA COPPIA DI CICOGNE A MANFREDONIA


(di Maria Teresa Valente ✍️)

Oggi, 12 aprile, la chiesa festeggia San Giuseppe Moscati, medico nato a Benevento nel 1880 che passò l’intera sua vita a lenire le sofferenze altrui, in special modo dei poveri. Per il suo spirito altruista e la sua rinuncia alle comodità e alla ricchezza, San Giuseppe Moscati è considerato il protettore dei medici ed è uno dei santi più venerati dai napoletani. Ma la storia di questo uomo straordinario si intreccia con il nostro territorio in modo sorprendente.

Suo zio, Raffaele Basso, nato a Monte Sant’Angelo a metà dell’Ottocento, è stato un uomo di grande coraggio e preparazione, che si distinse non solo per le sue imprese militari come soldato dei Corpi Garibaldini, ma anche per il suo impegno politico. A soli vent’anni, fu eletto sindaco di Monte Sant’Angelo, mentre a trent’anni raggiunse la carica di deputato al parlamento nazionale.

Raffaele Basso, a cui è intitolata una strada nel quartiere Monticchio di Manfredonia, era sposato con Roxane de Luca, sorella di Rosa de Luca, mamma di Giuseppe Moscati. Uno dei loro figli, Nicola Maria Basso, si stabilì a Manfredonia, dove ebbe una figlia, Teresa Basso, che costruì la sua famiglia in riva al Golfo.

Oggi, dunque, a Manfredonia, ci sono i discendenti dell’ultima parente di Giuseppe Moscati, che avendo deciso di dedicarsi totalmente al prossimo non si sposò e non ebbe figli.

Ringrazio Silvio Simone Pellico, nipote di Teresa Basso, per avermi raccontato questa storia.

Maria Teresa Valente

COMMENTI

WORDPRESS: 0