In Italia, ormai da settimane, imperversa il dibattito sulla gestazione per altri (gpa), nota anche come maternità surrogata o utero in affitto. In s
In Italia, ormai da settimane, imperversa il dibattito sulla gestazione per altri (gpa), nota anche come maternità surrogata o utero in affitto. In seguito all’imposizione del blocco delle trascrizioni dei certificati di nascita dei figli di coppie omogenitoriali nati all’estero, il dibattito si è infiammato rimanendo sempre sul tema delle famiglie arcobaleno. Meno si è parlato però di donne con problemi di salute o del ricorso alla gpa da parte di coppie eterosessuali. A bene guardare, però, almeno in Europa, le coppie omogenitoriali sono quelle che incontrano le maggiori difficoltà a ricorrere alla gpa, anche nei Paesi in cui la pratica è consentita. L’Ucraina, prima della guerra, era una delle destinazioni favorite per gli aspiranti genitori, che potevano farvi ricorso solo se si trattava di eterosessuali e sposati. In più, era necessario dimostrare con un certificato medico che la donne fosse impossibilitata a portare avanti una gravidanza.
Secondo i dati forniti da una serie di agenzie che si occupano proprio di gestire il percorso verso la gpa delle coppie (come Gestlife), il prezzo di una surrogata in Ucraina si aggira intorno ai 50mila euro. Situazione simile in Grecia, dove la gpa è consentita a coppie eterosessuali (anche non sposate), ma unicamente per fini altruistici, ossia senza un compenso in denaro che vada oltre il rimborso delle spese mediche che ammonterebbero, questo il prezzo di una gpa greca indicato dalle agenzie, sui 70mila euro comprensivo di spese legali e varie.
Anche in Portogallo, le coppie che possono fare ricorso alla gpa sono solo quelle eterosessuali impossibilitate ad avere figli. In Georgia, per un prezzo che si aggira intorno ai 60mila euro, è possibile accedere a una procedura di gpa solo se si è una coppia eterosessuale sposata o che può dimostrare di vivere insieme da più di un anno. La gpa è possibile per coppie arcobaleno in una minoranza di Paesi “vicini”, come ad esempio l’Albania, dove la pratica è consentita ma non regolamentata e il prezzo si aggira intorno ai 60mila euro. Altrimenti restano la Russia e Israele. Oltreoceano le coppie omogenitoriali che desiderano un figlio da gpa possono recarsi in Canada (dove è consentita solo in forma altruistica), negli Stati Uniti, Messico, Australia, Guatemala e Thailandia. Non va bene il Kazakhistan che la rende accessibile solo per gli etero. Qui si ottiene un certificato di nascita con l’apostille dell’Aia. La madre – si legge sul sito dell’agenzia- dovrà adottare il bambino una volta in Italia.
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