Oltre sei milioni di euro a favore della messa in sicurezza e valorizzazione dell’area archeologica di Monte Saraceno, uno dei luoghi simbolo della ci
Oltre sei milioni di euro a favore della messa in sicurezza e valorizzazione dell’area archeologica di Monte Saraceno, uno dei luoghi simbolo della città di Mattinata. Si va verso la costituzione di un Parco Archeologico-Naturalistico che con l’approvazione dello studio di fattibilità rafforza il fermento culturale della proposta di Parco avanzata anni fa dalla professoressa Maria Luisa Nava. “Un altro importante passo verso e per la storia della nostra amata Mattinata” – dichiarano il sindaco Michele Bisceglia e l’assessore al turismo Paolo Valente. Si tratta, in realtà, di un vero e proprio Masterplan che intende programmare, attraverso un percorso pluriannuale, la complessa fase di infrastrutturazione di un grande parco, di circa 60 ettari, dove l’archeologia rappresenta solo una – la più importante – tra le tante tematiche e sfaccettature del sito. L’elemento discriminante che rende oggi realizzabile e sostenibile il piano rinviene all’acquisizione strategica (2016), dall’Agenzia del Demanio, delle aree e degli edifici collocati sulla punta estrema di Monte Saraceno.
Il restauro e rifunzionalizzazione dei tre edifici qui presenti consentono di allocare i servizi fondamentali per la gestione del Parco. In particolare l’edificio di testa, una volta rimosso l’impianto radiotelevisivo presente, sarà restaurato al fine di accogliere un allestimento museale dedicato al racconto della storia dell’intero comprensorio. La narrazione del sito parte dall’archeologia, senza tuttavia duplicare i contenuti dei vicini musei archeologici di Manfredonia e Mattinata, quale semplice complemento e supporto divulgativo alla passeggiata archeologica.
Il racconto del nuovo spazio museale si completerà con gli aspetti naturalistici e geologici del sito. Nei due restanti edifici, una volta restaurati, troveranno posto un info-point, un book-shop, una caffetteria ed una foresteria. Tali servizi diverranno un punto di riferimento sia del nascente parco che dei percorsi di mobilità lenta che qui si intersecano, in particolare con il progetto in fase di esecuzione denominato “Interventi di sentieristica attrezzata per la valorizzazione del sentiero Mattinata -Monte Saraceno – Monte Sant’Angelo”, promosso dai Comuni di Mattinata e Monte Sant’Angelo in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, nell’ambito Piano di Azione Locale (PAL) 2014/2020. La sua posizione baricentrica rispetto agli abitati della stessa Mattinata, di Monte Sant’Angelo (sede della Basilica di San Michele Arcangelo e di due Siti Unesco) e di Manfredonia (con la Basilica di Siponto, gli ipogei Capparelli e il Castello), unita alla sua valenza paesaggistica, al valore archeologico ed alle rappresentanze storiche in esso custodite, fanno sì che la sua valorizzazione costituisca un elemento cardine della strategia di sviluppo culturale, turistico, sociale ed economico per l’intero comprensorio del Gargano sud”.
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