Valente contro l’assessore Anna Trotta: “La politica ha bisogno di passione”

Nel Consiglio del 23 marzo è stato inserito all’ordine del giorno, a meno di 24 ore dalla seduta, un punto avente ad oggetto la presa d’atto di un pro

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Nel Consiglio del 23 marzo è stato inserito all’ordine del giorno, a meno di 24 ore dalla seduta, un punto avente ad oggetto la presa d’atto di un progetto di AQP da 11 milioni di euro per la costruzione di serre per l’essiccamento del fango disidratato nell’impianto depuratore di Manfredonia. Ciò comportava, in maniera consequenziale, anche l’approvazione della variante allo strumento urbanistico per consentire la realizzazione delle serre.

PIAZZA DEL POPOLO in rete in studio Maria Teresa Valente - YouTube

Mi aspettavo, visto che la delibera era priva del progetto e delle relative relazioni e planimetrie, almeno una spiegazione convincente di tale punto da parte dell’Assessore all’Urbanistica, tra l’altro anche ingegnere, Anna Trotta. Mi sono ritrovata, invece, a dovermi sorbire la lettura dell’intero provvedimento, come se l’assessore fosse una maestra intenta a fare il dettato ai suoi alunni.

Quando si partecipa ad un Consiglio comunale, ci si aspetta di assistere ad un dibattito politico appassionato e coinvolgente, ma se l’assessore incaricato di presentare i provvedimenti si limita a leggerli meccanicamente, c’è qualcosa che non va.

Gli amministratori sono chiamati a spiegare il perché delle loro decisioni e ciò richiede una visione lungimirante e la capacità di guardare al futuro e di immaginare una città migliore. Lungimiranza che evidentemente manca all’assessore Trotta, specchio fedele di questa amministrazione.

Da parte mia, per senso di responsabilità, ho espresso voto favorevole, in quanto ritengo importante che i politici lavorino per il bene comune e ritengo che la costruzione di queste serre rappresenti sicuramente un passo avanti nella gestione sostenibile dei rifiuti.

E a proposito di maestre, tocca evidenziare un errore grossolano nella delibera: seppur si legge nel testo dell’ottima iniziativa di ripiantumare altrove gli alberi che verranno estirpati dove nasceranno le serre, si sottolinea che la zona individuata nella C10 non è prospiciente la sala di culto Evangelico, ma la sala del regno dei Testimoni di Geova.

Che altro aggiungere? Rimanendo a tema, con questa amministrazione è proprio il caso di dire: non c’è più religione!

Maria Teresa Valente

Capogruppo CON Manfredonia

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