Per le mimose dell’8 di marzo quest’anno bisogna mettere in conto almeno 5 euro, ma non sarà difficile arrivare a spenderne fino a 12. Colpa delle fio
Per le mimose dell’8 di marzo quest’anno bisogna mettere in conto almeno 5 euro, ma non sarà difficile arrivare a spenderne fino a 12. Colpa delle fioriture anticipate di gennaio prima, della siccità poi. fatto sta che le associazioni degli agricoltori italiani stimano un calo consistente della produzione: del 30% per la Coldiretti, addirittura del 40% per la Cia Agricoltori italiani. Dopo il caro-San Valentino, con le rose rosse salite a 10 euro l’una, ora è la Festa della Donna, a subire la fiammata dei prezzi. Secondo il monitoraggio della Coldiretti, per una pianta in vaso bisogna mettere in conto almeno 20 euro.
Secondo i produttori – al 90% concentrati nella provincia di Imperia, in Liguria – la colpa del caro-mimosa è tutta della distribuzione commerciale: loro, assicurano, hanno mantenuto i prezzi stabili rispetto allo scorso anno. L’8 di marzo, ricorda la Cia, vengono scambiati 10 milioni di mazzetti, per una spesa di 12 milioni di euro.Da sola, la mimosa vale l’85% degli acquisti di fiori della stagione.Eppure, i consumatori non sembrano farsi spaventare dai prezzi. Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio dei supermercati Il Gigante, che conta su una sessantina tra supermercati e megastore, le prenotazioni e gli acquisti di mimose e di dolci che richiamano il fiore simbolo della festa della donna sono aumentate del 20% rispetto al 2022. Tanto che il gruppo della grande distribuzione ha provveduto a incrementare del 15% l’offerta floreale dell’ultima ora nei propri punti vendita.
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