Il mattinatese Michele Di Bari nominato prefetto di Venezia

Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha deliberato le nomine dei prefetti indicando per Venezia il matt

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Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha deliberato le nomine dei prefetti indicando per Venezia il mattinatese Michele Di Bari, che termina la funzione di direzione della missione destinata agli “Interventi urgenti a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016”.

Di Bari subentra a Vittorio Zappalorto, ex commissario ed ex prefetto di Venezia, attualmente nella rosa delle potenziali nomine alla dirigenza dell’Autorità per la Laguna. Già prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari si è avviato alla carriera prefettizia nel 1990 ed è stato promosso alla qualifica di viceprefetto nel 2001. Nella prefettura di Foggia ha svolto le funzioni di capo di gabinetto e di viceprefetto vicario.

Michele Di Bari nuovo prefetto di Venezia - La Nuova Venezia

Nel corso della carriera ha ricoperto vari incarichi, fino alla nomina di prefetto, a dicembre del 2010, che lo ha visto prima a Vibo Valentia, poi a Modena e infine appunto, a Reggio Calabria. Di Bari ha lavorato alla “Cittadella dell’accoglienza”, il progetto di bonifica e recupero di Borgo Mezzanone, uno degli undici insediamenti nella provincia di Foggia dove vivono migliaia di migranti (provenienti soprattutto da Senegal, Gambia e Nigeria, ma anche da Marocco, Pakistan e Afghanistan). 

Classe 1959, laureato in Giurisprudenza ed ex capo del dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, dal 2010 al 2012 ha svolto le funzioni di vicecommissario del governo in Friuli Venezia Giulia, per poi essere nominato prefetto a Vibo Valentia, poi a Modena, e infine a Reggio Calabria. Nel 2020 Michele Di Bari si è occupato di attività emergenziali connesse all’assistenza e alla sorveglianza sanitaria dei migranti soccorsi in mare o arrivati sul territorio a seguito di sbarchi autonomi. 

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