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’̀ ’ , fortemente voluto dal Comune di Monte Sant’Angelo, che si è candidato ed ha ottenuto il cospicuo finanziamento regionale per la sua costruzione.
circolate nei giorni scorsi, ̀ , attraverso la sua partecipata Geochem s.r.l. , , , “”. E vorrebbe costruirla proprio nell’Isola 5 dell’ex stabilimento Enichem – quella della torre di raffreddamento che saltò in aria nel 1976 – su una superficie di 4 ettari, pari al doppio di quella necessaria, perché ’ , “ove le necessità del territorio lo richiedessero”.
Già, perché pare che siano proprio le necessità del territorio a richiedere questa straordinaria produzione di energia, mica altro! Fatto è che, per la sola centrale, Geochem sarebbe pronta ad investire 380 + 75 milioni di euro, rispetto ai 500 complessivamente previsti: il che significa che ’ ̀ . E, insieme al mega deposito di carburante, pare sia quello di più probabile realizzazione.
Più d’uno ha evidentemente dimenticato o forse non sa che Puglia di Bari (con Campo Sindaco e chi scrive come avvocato) … ’ (della potenza termica complessiva di , , da alimentare a gas naturale), che aveva avuto già tutte le autorizzazioni dai Ministeri competenti, oltre che dal Comune di Monte Sant’Angelo. Sostenemmo nel giudizio che non era possibile riattivare una centrale di quelle caratteristiche e dimensioni in un’area super inquinata e ancora tutta da bonificare. .
Avranno anche dimenticato o forse non sanno che ̀ ̀ (). , con una capacità complessiva di 55.000 mc. ? , che sarà caricato in autocisterne (anche quattro contemporaneamente), navi e bettoline. Immaginate che bel traffico su strada e per mare, specie d’estate. Ma l’Unione Europea non ha detto che nel 2035 non si potranno più produrre motori a combustione?
, , ’ ’. Non volemmo che in alcun modo, ad una distanza così vicina dall’abitato di Manfredonia, si potesse nuovamente incorrere nei rischi connessi al deposito ed all’utilizzo di quelle sostanze. , ( ) ̀ , rispettivamente con uno e con due progetti di depositi costieri di gas, ’ , gestiti dal Consorzio Manfredonia- Sviluppo (costituito da ENISUD e dalla finanziaria della Regione Puglia) nell’ambito delle iniziative avviate a partire dal 1993 per dare un’alternativa occupazionale ai circa 900 lavoratori dello Stabilimento Enichem e alle centinaia dell’indotto.
̀ ’ ̀ ’ ’ , ̀. La Sovvenzione Globale e il Contratto d’Area erano nati con quegli obiettivi.
Ma , ’ ’̀ ’ , ̀ ’̀ ’, , con centrali termoelettriche, depositi di carburanti, impianti di frantumazione e di estrazione di bentonite e metalli rari (con quantità pari a 2 milioni di tonnellate all’anno di minerali da movimentare e da stoccare, chissà come e per quanto tempo), impianti di produzione di e-metanolo (liquido tossico con vapori facilmente infiammabili), ed altro di questo genere?
? Sulla carta complessivamente “200 risorse”, poco più della metà del personale occupato dalla sola Sisecam (ex Sangalli).
, volendo (almeno per ora) mettere da parte i problemi di impatto ambientale, ? Con quale rapporto con le altre attività economiche e produttive, tradizionali e non?
’ , ’ , ’ ’, per fare del sito ex Enichem un’area produttiva paesaggisticamente ed ecologicamente attrezzata e, soprattutto, ’, ̀ ̀.
’ (tanto, il territorio è loro e alla fine saranno loro a decidere, com’è stato ribadito senza mezzi termini nelle ultime comunali a Monte), … , ̀ .
, acquista le aree, prende in concessione tre banchine del porto industriale e il possesso dei nastri trasportatori, contando anche sulla velocizzazione dei tempi procedimentali assicurati dalla normativa sulle ZES.
? “’”, abbiamo fatto dire quest’anno a Z’ Pepp, la maschera del nostro Carnevale. … ’̀ .
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