La Cassazione conferma: Metta è incandidabile

La prima sezione civile della Corte di Cassazione ha chiuso definitivamente la pagina più triste della storia di Cerignola: Franco Metta è definit

Il Consiglio Regionale dice sì allo scioglimento di Forza Nuova
Piemontese sulla operazione Game Over
Sta per cominciare terza devastante ondata di Covid”, Emiliano su variante inglese: “Non possiamo chiudere scuole, ci concentriamo su ospedali”

La prima sezione civile della Corte di Cassazione ha chiuso definitivamente la pagina più triste della storia di Cerignola: Franco Metta è definitivamente incandidabile e almeno per i prossimi dieci anni non potrà partecipare alle competizioni elettorali”. È il sindaco di Cerignola, Francesco Bonito, a dare notizia del pronunciamento del giudice di ultima istanza, che ha confermato la sentenza della Corte d’Appello di Bari che aveva già dichiarato incandidabile l’avvocato penalista, suo predecessore dal 2015 al 2019, quando il Consiglio comunale è stato sciolto per infiltrazioni mafiose. L’attuale primo cittadino sostiene oggi che il provvedimento sia tardivo e che le elezioni siano state viziate. “Dopo essere stato dichiarato impresentabile dal Parlamento e dopo la sentenza della Corte d’Appello – commenta Bonito – arriva una provvedimento che, mi spiace dirlo, giunge in  ritardo. Perché Franco Metta, approfittando delle lentezze della giustizia e del sistema istituzionale insite nel sistema italiano, è riuscito a presentarsi come candidato sindaco della nostra città: è vero, è stato sonoramente sconfitto, ma in questo modo è stato alterato il gioco democratico della nostra comunità. Se la incandidabilità fosse arrivata nei tempi dovuti, la democrazia della nostra città avrebbe avuto un dispiegamento diverso: il mio avversario – sottolinea il sindaco – non sarebbe stato Francesco Metta ma un’altra persona, certamente degnissima e candidabile, attraverso cui proporre alla nostra città opzioni personali e programmatiche serie”.

COMMENTI

WORDPRESS: 0