ENERGAS. QUANDO MANCA LA POLITICA

: .… La chiamata alla partecipazione della manifestazione del 14 gennaio 2023, al di là di quello che il nostro sindaco vuole far credere,

Buon Ferragosto dalla redazione di Manfredonia Tv
Energas, il ministro al question time: “Va rispettata la volontà dei cittadini” „
Il Comune di Manfredonia conferma i 19 positivi al 22 aprile

: .…

La chiamata alla partecipazione della manifestazione del 14 gennaio 2023, al di là di quello che il nostro sindaco vuole far credere, costituisce un elemento di debolezza nella battaglia contro Energas.

Negli anni abbiamo prodotto a vario titolo centinaia di comunicati e decine di atti amministrativi ripetitivi e spesso centrati su questioni tecniche, ampiamente dibattute e mai risolte positivamente per la collettività, nemmeno davanti ai giudici amministrativi. Ora, il nostro vero punto di forza in questa battaglia va individuato solo ed esclusivamente sul piano politico, facendo leva sul referendum che si è svolto a Manfredonia il 13 novembre 2016, con la partecipazione di 25.729 elettori pari a oltre il 50 % degli aventi diritto al voto. ’ . ,% . ,%.
I dati sono inequivocabili, la città attraverso uno strumento consultivo previsto e indicato dal legislatore ritiene non compatibili con la sua storia ambientale recente e le sue vocazioni, la presenza del deposito Eneregas a Manfredonia.

Ed i dati sono ancora più significativi se paragonati ai risultati delle ultime amministrative con le elezioni del Sindaco, i partecipanti al voto al secondo turno sono stati appena 21.091 pari al 43,31%, ed è stato eletto con soli 11.545 voti. Se ne deduce che il Sindaco, nonostante la scarsa investitura ottenuta, dovrebbe trovare la forza per andare avanti in questa battaglia solo e soltanto nel risultato del referendum, mettendo al muro con responsabilità il decisore politico. È suo dovere e non deve mettere il cappello su nessuna sedia, si tratta di fare solo e soltanto la propria parte e spesso la si può fare anche in silenzio e senza selfie.

La città non ha bisogno di mostrare i muscoli a nessuno, la città ha bisogno di una classe politica responsabile che si metta sulle spalle il mandato dei cittadini e si preoccupi di interloquire con chi sul piano politico deve assumere la decisione finale.

Non basterà sfilare per dimostrare da che parte si sta. E se proprio la vogliamo dire tutta, invece che farsi una foto con un ministro come Salvini, sarebbe stato più utile pretendere di farsi ascoltare cinque minuti dal Presidente del Consiglio Meloni, visto che durante la campagna elettorale per le provinciali il Sindaco ha voluto sottolineare di essere identitario di destra.

Il è da ribadire sui tavoli istituzionali e non in cortei senza alcun peso decisorio. Chi vuol far credere il contrario, probabilmente non ha ancora capito di aver avuto mandato dalla città a rappresentarla e non a chiedere ai suoi abitanti continuamente indicazioni, forse pensando di scrollarsi di dosso gravi imminenti responsabilità.

E a proposito di responsabilità, cosa ci dice il nostro sindaco dell’impianto Seasif? In un silenzio assordante e nelle solite stanze che poco hanno di rappresentativo, si stanno operando scelte che ricadranno a due passi dalle nostre case, senza che nessuno abbia mai potuto comprendere, vedere e discutere pubblicamente del progetto, passato da 200 a 400 posti di lavoro nell’arco di qualche anno.

Angelo Riccardi

COMMENTI

WORDPRESS: 0