La Polizia di Stato, durante il servizio di controlli straordinari in ambito autostradale, ha eseguito un consistente sequestro di sostanza stupefacente in prossimità del Casello Autostradale della A/14 della città di Foggia, per un totale di 10 chili di cocaina purissima proveniente dall’estero, suddivisa in 10 panetti, che immessa sul mercato avrebbe prodotto più di 55.000 dosi per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro. Nello specifico, il personale della Sottosezione Polizia Stradale di Foggia e del Reparto Cinofili della Compagnia della Guardia di Finanza di Manfredonia, ha tratto in arresto un uomo di 51 anni, presunto autore del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nei cui confronti sono emersi gravi indizi di colpevolezza (accertamento compiuto nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa). Il GIP presso il Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso nei confronti del soggetto ordinanza di custodia cautelare in carcere. Va precisato che la posizione della persona coinvolta nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che la stessa non può essere considerata colpevole sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
La Polizia di Stato, durante il servizio di controlli straordinari in ambito autostradale, ha eseguito un consistente sequestro di sostanza stupefacente in prossimità del Casello Autostradale della A/14 della città di Foggia, per un totale di 10 chili di cocaina purissima proveniente dall’estero, suddivisa in 10 panetti, che immessa sul mercato avrebbe prodotto più di 55.000 dosi per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro. Nello specifico, il personale della Sottosezione Polizia Stradale di Foggia e del Reparto Cinofili della Compagnia della Guardia di Finanza di Manfredonia, ha tratto in arresto un uomo di 51 anni, presunto autore del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nei cui confronti sono emersi gravi indizi di colpevolezza (accertamento compiuto nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa). Il GIP presso il Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso nei confronti del soggetto ordinanza di custodia cautelare in carcere. Va precisato che la posizione della persona coinvolta nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che la stessa non può essere considerata colpevole sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
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