Dicono che per fortuna di Manfredonia e dei suoi cittadini il passato non tornerà più e poi raccolgono a piene mani i frutti del 'passato'
Dicono che per fortuna di Manfredonia e dei suoi cittadini il passato non tornerà più e poi raccolgono a piene mani i frutti del ‘passato’ appropriandosene furbescamente i meriti.
Un esempio lampante sono gli 1,1 milioni di euro per gli interventi nella zona Gozzini, di cui si prendono la paternità semplicemente per averli messi in bilancio, senza raccontare che provengono da una causa cominciata nel 2015 e che con i tempi della giustizia italiana si è conclusa solo ora.
E questo è solo uno dei tanti, tantissimi esempi di un’Amministrazione che fa della memoria ad intermittenza uno dei suoi punti forti e quotidianamente naviga a vista, annaspando a fatica tra mille problemi, senza lasciare ancora capire a nessuno quale sarà il domani di una città alla disperata ricerca di un riscatto economico e sociale.
Intanto si pubblicano con enfasi post di semafori funzionanti, strade rifatte da chi da contratto doveva rifarle, marciapedi puliti da idropulitrici che l’ASE ha sempre usato, specialmente in periodo di pandemia, potature e sfalci dell’erba mai interrotti (tanto da far meritare agli addetti del verde un encomio persino dai Commissari straordinari), ecc ecc.
Insomma, ogni giorno è un tripudio di ovvietà a cui assistiamo assuefatti senza renderci conto che si tratta (niente di più e niente di meno) di ordinaria amministrazione.
E quando l’opposizione fa opposizione per cercare di dare una sferzata ad una città dormiente, si viene attaccati con una ferocia tale che sembra di venire catapultati in un’arena per essere sbranati dai leoni (da tastiera).
Una cosa è comunque inoppugnabile: ad un anno di distanza l’amministrazione del fare (selfie) non ha ancora portato una sola tangibile novità in questa città.
Maria Teresa Valente
Capogruppo CON Manfredonia
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