RAME VINCE LA QUARTA EDIZIONE DI PROSCENIUM FESTIVAL DELLA CANZONE D’AUTORE, Alessandro di Lascia vince il premio della giuria popolare

E’ Luigi Bevilacqua, in arte Rame, ad aggiudicarsi con la canzone “Pare” la quarta edizione di “ProSceniUm Festival della canzone d’autore – Città di

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E’ Luigi Bevilacqua, in arte Rame, ad aggiudicarsi con la canzone “Pare” la quarta edizione di “ProSceniUm Festival della canzone d’autore – Città di Assisi”, concorso canoro nazionale riservato ai giovani talenti della musica cantautoriale che si è tenuto sabato 22 ottobre al Teatro Lyrick di Assisi. Il 22enne originario di Senigallia (Ancona), oltre ad aver conquistato il premio Siae “Cristian Parisi, Miglior canzone” (conferito al 50% dagli stessi cantanti in gara e al 50% dalla giuria di qualità), ha vinto anche quello per la “Canzone più radiofonica”, assegnato da Radio Subasio, radio ufficiale del Festival, e consegnato dalla speaker Katia Giuliani. Secondo classificato è giunto Alberto Giovinazzo di Potenza con la canzone “Pastori di greggio”, mentre al terzo posto è arrivato Emanuele Conte di Montebelluna (Treviso) con “La nona meraviglia”. Giulia Damico di Torino con “Non colpito” ha conquistato il premio Pegaso Università Telematica per la “Migliore musica” (assegnato dai Maestri orchestrali) mentre quello Humilis per il “Miglior Testo” (da Beppe Dati) è andato a Enzo Antonino di Taranto con “Tutto il mondo tace”.

Nessun premio ma tanti applausi anche per gli altri concorrenti in gara tra cui gli eugubini Roberto Pezzini e Martino Tordoni, in arte Pez&Mab, saliti sul palco del Lyrick con “Meglio le scimmie con le banane”. Gli altri finalisti erano Alessandro Di Lascia di Manfredonia (Foggia) con “Cambiami”, Claudia Salvini di Montevarchi (Arezzo) con “Madame Bovary”, Crisso di La Spezia con “Per orso (tekoşer)”, Scapigliati di Roma con “Sammy”, Vanessa Chiappa di Senigallia (Ancona) con “Così simile all’amore” ed Ylenia Iorio di Tortora (Cosenza) con “Non resto”.

Splendida serata quella vissuta al Lyrick, con il teatro sold out ed il Festival – ideato ed organizzato dall’Associazione “ProSceniUm – Progetto Scenico Umbro” – che si è confermato una manifestazione a tutto tondo. Non solo un concorso musicale, ma un vero e proprio talk show con grandi ospiti e momenti divertenti. Ottima la conduzione dell’attore e doppiatore Luca Ward, affiancato da Loredana Torresi (che è anche direttore artistico della kermesse insieme a Roberto Lipari). Piacevoli e coinvolgenti gli ospiti. A partire dai “Neri per caso”, sei voci a cappella, che, oltre alla canzone che li ha resi celebri “Le Ragazze” (con cui nel 1995 vinsero il Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte), hanno eseguito brani attuali come “I love you baby” di Jovanotti, “A mano a mano” di Rino Gaetano e “Via” di Claudio Baglioni. Tra gli altri ospiti la solare Simona Molinari che ha fatto cantare il Lyrick a ritmo di “Forse” e “La Felicità” (Festival di Sanremo e Disco d’Oro nel 2013). Graditissimo anche il ritorno di Roger Wright (performer, cantante, compositore ed attore londinese) che, ospite anche alla seconda edizione del Festival, ha aperto la serata con una versione ritmata e coinvolgente di “Music” di John Miles per poi chiuderla insieme a Frate Alessandro Brustenghi eseguendo “Amazing Grace”, uno dei più famosi inni cristiani in lingua inglese del Settecento, cantato anche durante il periodo natalizio. Dolcissimo anche l’omaggio di Giovanni Caccamo (vincitore della categoria nuove proposte alla 65esima edizione del Festival di Sanremo con “Ritornerò da te”, premio della critica Mia Martini, premio sala stampa Lucio Dalla e premio Emanuele Luzzati) che, presente nel doppio ruolo di ospite e membro della giuria, ha voluto ricordare il suo “maestro”, Franco Battiato, eseguendo il brano “La cura”.

Tutte esibizioni rese ancora più preziose dall’orchestra ritmo sinfonica di ProSceniUm, composta da 34 elementi e condotta dal maestro Paolo Ciacci, titolare della cattedra di “Strumentazione e composizione per orchestra di fiati” presso il Conservatorio “Morlacchi” di Perugia.

LA GIURIA – La giuria della quarta edizione era composta da Giovanni Caccamo, da Alessandro Bracci Ex direttore della Sede Interregionale della SIAE di Roma, da Julian Borghesan, conduttore e autore di Radio RAI, in onda su Radio1 con il programma “Discosveglia” e su RAI Radio Tutta Italiana con il programma “Lui, Lei, Loro” la storia della musica leggera italiana (è anche conduttore del podcast “Avanti Pop” sulla piattaforma Raiplay Sound); Emilio Munda, produttore, compositore e autore per artisti di talent televisivi come “The Voice“, “Amici” e “X Factor“, autore per l’etichetta Sugar Music, vincitore di Dischi d’Oro e di Platino e per due volte consecutive sul podio del Festival di Sanremo; Beppe Dati, compositore e paroliere, tre Festival di Sanremo vinti, un’opera musicale e più di mille canzoni scritte, tra gli altri, per Mia Martini, Laura Pausini, Marco Masini, Raf, Paolo Vallesi e Francesco Guccini; Katia Giuliani, speaker di Radio Subasio, radio ufficiale del Festival; Frate Alessandro Giacomo Brustenghi, tenore, il primo frate ad aver firmato un esclusivo contratto discografico con una etichetta discografica mondiale, la Decca Records appartenente alla Universal Music.

IL MANIFESTO – Era della giovane artista perugina Giulia Ciacci l’opera, intitolata Music Anatomy, che quest’anno impreziosisce il manifesto ufficiale del ProSceniUm Festival: un cuore musicale che racchiude in sé tutte le armonie delle emozioni. Classe 1990, dopo la laurea in Storia dell’arte e varie esperienze in giro per l’Italia, Giulia espone le sue opere presso la galleria “Il Melograno” di Livorno e presso lo Spazio Espositivo Indipendente “Area Privata” a Perugia, dove collabora con lo scultore Pietro Nicoletti.

NOTE & SOLIDARIETÀ CON CASA PAPA FRANCESCO – Gli organizzatori del ProSceniUm Festival 2022 come ogni anno hanno dato spazio ad un momento legato alla solidarietà. Sabato sera si è parlato della “Casa Papa Francesco”, centro di prima accoglienza della Caritas della Diocesi di Assisi. “Casa Papa Francesco” ha preso il nome in seguito alla visita del 2013 proprio di Papa Francesco, che ha consumato lì il pranzo con i Poveri del centro di accoglienza. Il centro ha una “mensa dei poveri” e accoglie ogni giorno circa 30 persone bisognose fornendo loro la possibilità di mangiare e di dormire. Per sostenerlo basta effettuare un versamento su Iban (IT 47 C 02008 38278 000029399303), presso Banca Unicredit Assisi intestato a “Diocesi di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino”, specificando nella causale l’attività che si vuole sostenere (Casa Papa Francesco).

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