Luci a basso consumo e orari di accensione ridotti. È la linea sulla quale l'amministrazione comunale sta lavorando per garantire l'installazi
I tecnici di Palazzo di città si stanno concentrando sui numeri per capire quali risorse mettere a disposizione per finanziare le luminarie. I costi energetici richiedono infatti un ridimensionamento dell’investimento. Quel che è certo è che per contenere i consumi di energia, per le luminarie saranno utilizzate rigorosamente lampadine a led e il periodo di accensione sarà esclusivamente limitato alla fascia oraria serale. A questo punto anche l’Amgas attende indicazioni dal Comune: la società che distribuisce il gas in città ogni anno sostiene i costi dell’installazione del grande albero di piazza del Ferrarese e delle luci che l’anno scorso hanno illuminato la Muraglia e il lungomare.
Comune e Amgas non rinunceranno al grande albero di Natale, ma l’idea è quello di limitare nell’arco della giornata il periodo di accensione: se l’anno scorso l’impianto di illuminazione era acceso sino alle cinque del mattino, quest’anno invece potrebbe essere spento intorno alla mezzanotte. Una soluzione che permetterebbe di risparmiare, ma anche di trasmettere un messaggio di sobrietà in un momento di estrema difficoltà anche per i cittadini. Se l’anno scorso le luci allestite sugli alberi del lungomare di Crollalanza, sulle palme in fila sotto la Muraglia e su corso Vittorio Emanuele, così come le tradizionali parole sui palazzi di via Venezia, erano state accese già all’inizio di novembre, quest’anno, con ogni probabilità, sarà necessario attendere.
“Per il momento ci risulta che nessun Comune ha già organizzato qualcosa”, dice Raffaella Altamura, presidente di Confesercenti Bari. E anche fra i commercianti, che spesso hanno finanziato a proprie spese l’installazione di luminarie c’è indecisione, nonostante quasi tutti vorrebbero poter non rinunciare alle luci che animano strade e quartieri. Luciano Smaldone, presidente del Municipio 2 che comprende quartieri come Poggiofranco e Picone, spiega: “Ho promosso un sorta di sondaggio fra i commercianti e, se come sembra, tutti sono convinti della necessità di installare le luminarie, faremo un sacrificio”.
E anche alcuni dei negozianti del centro cittadino hanno chiesto al Municipio I come poter ottenere un contributo per il montaggio e l’installazione delle luci. Molto dipende anche dalla volontà degli sponsor privati che negli anni scorsi hanno regalato alla città alberi o giochi di luce. Il periodo è particolarmente difficile e lo conferma anche Domenico Paulicelli, patron della Paulicelli Light Design, che dice: “Per le aziende del mio settore questo è un momento più difficile rispetto a quello che abbiamo vissuto con il Covid. E se gli anni scorsi in questo periodo eravamo stati già contattati da privati o da Comuni per preventivi e ordini – conclude – quest’annosiamo praticamentefermi”.
COMMENTI