Che ne sarà di Twitter: Musk e l’idea dell’app per fare «ogni cosa»

"L'acquisto di Twitter è un'accelerazione per la creazione di X, l'app per ogni cosa" twitta oggi Elon Musk, convintosi, dopo l'ennesimo dietrofront,

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“L’acquisto di Twitter è un’accelerazione per la creazione di X, l’app per ogni cosa” twitta oggi Elon Musk, convintosi, dopo l’ennesimo dietrofront, ad acquistare la piattaforma social dei cinguettii. “Twitter sarà in grado di accelerare X nei prossimi 3-5 anni” scrive il fondatore di Tesla. Già a giugno, quando incontrava per la prima volta i dipendenti Twitter, Musk sembrava intenzionato a rivoluzionare l’app per renderla “radicalmente migliore”.

Elon Musk

L’espressione “app per tutto” sembra suggerire che si stia ispirando a WeChat, l’app di proprietà del gigante tecnologico cinese Tencent, definita da lui stesso “fantastica”: un’applicazione che, attraverso una rete di servizi collegati direttamente all’interfaccia principale, funziona come un ambiente all-in-one per le necessità più disparate, dalle comunicazioni all’informazione e soprattutto all’e-commerce. Uno strumento che estende quindi il concetto di social media e che ha permesso alla Cina di fare un enorme passo avanti verso la digitalizzazione delle attività.

Oltre ad essere uno dei portali di notizie e intrattenimento più popolari del Paese, WeChat è utilizzata anche dalle aziende rappresentando al contempo una delle più grandi reti di pagamento e finanza online cinesi. Un vero e proprio titano fintech, con un valore stimato di circa 240 miliardi di dollari e una crescita registrata nel 2021 del 12,5%. Utilizzata quotidianamente da un bacino di oltre un miliardo di utenti, WeChat permette l’invio di audio e video messaggi one-to-one insieme ai thread di gruppo contenenti fino a 500 persone. Inoltre agisce su ogni aspetto della vita tramite codici QR, attraverso i quali è possibile prenotare una visita medica, chiamare un taxi, acquistare generi alimentari, tutto sulla stessa applicazione. Utilizzando specifiche funzionalità come WeChat Pay, gli utenti possono infatti scansionare un codice a barre in negozio per pagare tramite il proprio cellulare, scambiarsi denaro attraverso la funzione chat o effettuare acquisti online.Una varietà di operazioni che si espone a diversi problemi di privacy e sicurezza. Con la diffusione dell’app si è infatti sollevata la polemica sulla censura: WeChat – come tutte le applicazioni social cinesi – deve fare i conti con le pressioni governative.

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