In classe senza mascherina. E sui registri fioccano le assenze per malattia. In Puglia la campanella che segna l’avvio delle lezioni è suonata da appe
In classe senza mascherina. E sui registri fioccano le assenze per malattia. In Puglia la campanella che segna l’avvio delle lezioni è suonata da appena tre giorni (cinque per quegli istituti che hanno anticipato la riapertura a lunedì scorso) e i virus, non soltanto dunque il Covid, hanno cominciato a circolare. A richiamare l’attenzione sui rischi legati alle infezioni è il segretario regionale della Uil Scuola Puglia, Gianni Verga: «Molti studenti sono a casa con la febbre. La giunta regionale ha emanato una delibera, nel lontano 1° febbraio 2020, che prevedeva 355 presìdi sanitari (i cosiddetti Toss, acronimo di Team di operatori sanitari scolastici), uno ogni 1.500 alunni. Non è più tempo di rinvii, a meno che non si voglia tornare ai tempi della didattica a distanza e dei conseguenti disagi per i ragazzi e per i docenti».
Verga raccoglie i timori del personale e delle famiglie: «La pandemia è soltanto formalmente alle spalle.
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