La regina Elisabetta è morta. Carlo III è re

Elisabetta II è morta, un capitolo di storia si chiude. La conferma che il tempo si stava ormai compiendo è del resto arrivata con la partenza im

Preso rapinatore 13enne, bloccato dai passanti aveva messo a segno vari colpi “per futili motivi”: scoppia in lacrime davanti ai carabinieri
Si è Spento Pele’
Spaventoso incidente nel Foggiano, violento frontale tra auto: c’è bimbo tra feriti

Elisabetta II è morta, un capitolo di storia si chiude.

Elisabetta II, morta la Regina d'Inghilterra. La giornata - la Repubblica

La conferma che il tempo si stava ormai compiendo è del resto arrivata con la partenza immediata di tutti e quattro i figli di Sua Maestà verso Balmoral: con Anna, Andrea ed Edoardo (accompagnato dalla consorte Sophie) sulla scia di Carlo. E con quella del nipote William, primogenito di Carlo e secondo in linea di successione, come del fratello minore Harry, sbarcato in Scozia senza la moglie Meghan, ad evitare altre ombre di gossip su un momento solenne e di dolore. Quindi un secondo comunicato è giunto a segnare la parola fine, di fronte alle folle di sudditi e ammiratori che nel frattempo si erano radunati tristi e angosciati davanti alla stessa residenza scozzese, a Buckingham Palace o al castello di Windsor, in una giornata resa luttuosa anche dal cielo grigio e dalla pioggia: “Sua Maestà – le poche parole del testo ufficiale definitivo – è morta pacificamente questo pomeriggio a Balmoral.
Il nuovo Re e la Regina consorte (Carlo e Camilla) rimarranno a Balmoral stasera e torneranno domani a Londra”.
Parole lette con voce rotta dall’emozione dai giornalisti della Bbc e delle altre tv britanniche, e seguite dalle lacrime di non poche persone riunite nel cuore di Londra di fronte a Buckingham Palace per assistere all’ammainabandiera del vessillo reale. Mentre sugli schermi, dopo qualche momento di silenzio, appariva un ritratto di Elisabetta nel fulgore della sua regalità al suono delle note dell’inno God Save the Queen; e dall’intero pianeta – monarchie o repubbliche, poco importa – partiva immediatamente il coro dei messaggi di cordoglio e dei tributi, dal presidente americano Joe Biden a leader o ex leader vari, rivolti alla memoria di una regina amata da tanti e rispettata da quasi tutti nei cinque continenti.

Il Regno Unito, i Paesi dell’ex impero britannico e il mondo dicono addio in un clima di profonda commozione alla regina dei record, spirata a 96 anni nell’amata residenza scozzese di Balmoral, con attorno i quattro figli e i familiari più stretti: a cominciare dal primogenito ed erede al trono Carlo, che a 73 diventa infine re con la seconda moglie Camilla al fianco elevata a regina consorte.La figlia di Giorgio VI ha chiuso gli occhi per sempre nell’anno del Giubileo di Platino, 70esimo di un’era iniziata nel lontano 1952, e a 18 mesi dalla scomparsa dell’inseparabile consorte Filippo.

Dopo che solo martedì era riapparsa in un’ultima immagine pubblica – fragilissima, ma in piedi e con un sorriso sereno stampato sul volto – per assolvere ancora una volta con dedizione irriducibile ai propri doveri di monarca costituzionale: presiedendo al passaggio di consegne fra Boris Johnson e Liz Truss, quattordicesimo e quindicesima premier della suo lunghissimo regno, iniziato sotto il segno di Winston Churchill a Downing Street.

Il segno del precipitare della situazione era stato dato in mattinata dall’annuncio del tutto irrituale con cui Buckingham Palace aveva reso pubblica “la preoccupazione dei dottori” di corte per la sua salute (in declino ormai da qualche mese fra periodi di riposo, forfait obbligati e “problemi di mobilità” innescati verosimilmente da altre condizioni patologiche), nonché dalla loro decisione di porla “sotto sorveglianza medica”. Parole che evidentemente preparavano all’irreparabile, a quel momento fatidico che l’anagrafe era destinata prima o poi a imporre; e che tuttavia un intero Paese avrebbe voluto rinviare ancora: aggrappato a un punto di riferimento immutabile da decenni, a una delle poche ancore di certezza rimaste a disposizione dell’isola e forse del mondo.La conferma che il tempo si stava ormai compiendo è del resto arrivata con la partenza immediata di tutti e quattro i figli di Sua Maestà verso Balmoral: con Anna, Andrea ed Edoardo (accompagnato dalla consorte Sophie) sulla scia di Carlo. E con quella del nipote William, primogenito di Carlo e secondo in linea di successione, come del fratello minore Harry, sbarcato in Scozia senza la moglie Meghan, ad evitare altre ombre di gossip su un momento solenne e di dolore. Quindi un secondo comunicato è giunto a segnare la parola fine, di fronte alle folle di sudditi e ammiratori che nel frattempo si erano radunati tristi e angosciati davanti alla stessa residenza scozzese, a Buckingham Palace o al castello di Windsor, in una giornata resa luttuosa anche dal cielo grigio e dalla pioggia: “Sua Maestà – le poche parole del testo ufficiale definitivo – è morta pacificamente questo pomeriggio a Balmoral.
Il nuovo Re e la Regina consorte (Carlo e Camilla) rimarranno a Balmoral stasera e torneranno domani a Londra”.
Parole lette con voce rotta dall’emozione dai giornalisti della Bbc e delle altre tv britanniche, e seguite dalle lacrime di non poche persone riunite nel cuore di Londra di fronte a Buckingham Palace per assistere all’ammainabandiera del vessillo reale. Mentre sugli schermi, dopo qualche momento di silenzio, appariva un ritratto di Elisabetta nel fulgore della sua regalità al suono delle note dell’inno God Save the Queen; e dall’intero pianeta – monarchie o repubbliche, poco importa – partiva immediatamente il coro dei messaggi di cordoglio e dei tributi, dal presidente americano Joe Biden a leader o ex leader vari, rivolti alla memoria di una regina amata da tanti e rispettata da quasi tutti nei cinque continenti.

COMMENTI

WORDPRESS: 0