Cristiano Ronaldo non sta mai fermo, soprattutto quando si tratta di affari. Il 9 agosto 2022, mentre a Manchester crescevano i rumors su un suo possi
Cristiano Ronaldo non sta mai fermo, soprattutto quando si tratta di affari. Il 9 agosto 2022, mentre a Manchester crescevano i rumors su un suo possibile trasferimento (che non è avvenuto), CR7 ha fondato a Lisbona la sua ultima società. Si chiama Pestana CR7 Holding ed è una joint venture con il gruppo alberghiero portoghese Pestana per sviluppare gli hotel con il marchio CR7 Lifestyle. Uno dei suoi alberghi sorgerà proprio a Manchester, 158 stanze e un investimento complessivo di 6,9 milioni di sterline. Nella città dei “red devils” è stata fondata nel novembre 2020 la Pestana CR7 Manchester Limited, che controllerà direttamente l’hotel.
Anche Zlatan Ibrahimovic non è da meno. A giugno dell’anno scorso ha fondato la sua ultima società. Si chiama Unknown Properties, ha sede in Svezia, ed è controllata dalla holding Unknown, che nell’ultimo bilancio disponibile ha registrato un utile di circa 5,5 milioni di euro su un fatturato di 6,8 milioni.
I re Mida del calcio
Ma Ronaldo e Ibrahimovic sono solo due esempi. I “top player” del calcio sono oggi delle vere aziende unipersonali che macinano profitti su profitti, all’interno di club – ovvero le società di calcio – che, invece, spesso accumulano debiti miliardari. Multinazionali in nome e per conto proprio dentro società che, di globale, talvolta hanno solo la storia e la tradizione. Vagoni talmente potenti che viaggiano ormai di forza autonoma, anche se magari sono usciti da anni dal mondo del calcio giocato.Il football, insomma, è diventato il business globale per eccellenza: muove interessi miliardari e l’esplosione dei diritti Tv è stata la benzina che lo ha portato alle dimensioni di oggi.Il podcast “I Re Mida del calcio. Da Ronaldo a Totti, da Ibra a Messi, gli affari delle star del football” – che si può ascoltare gratuitamente su tutte le piattaforme streaming, da Spotify ad ApplePodcast oltre che sul sito del Sole 24 Ore – racconta il lato meno conosciuto dei grandi campioni: gli investimenti di Ibrahimović, Totti, Messi, Ronaldo, Vieri, De Rossi, Baggio, Mancini e Vialli. La loro “seconda” vita.
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