Appello congiunto dei leader di Gran Bretagna, Francia, Germania e Stati Uniti per la sicurezza delle centrali nucleari in Ucraina. Boris Johnson,
Appello congiunto dei leader di Gran Bretagna, Francia, Germania e Stati Uniti per la sicurezza delle centrali nucleari in Ucraina. Boris Johnson, Emmanuel Macron, Olaf Scholz e Joe Biden hanno discusso insieme al telefono, ieri sera, del conflitto in Ucraina. E hanno concluso il loro colloquio decidendo di chiedere insieme contenimento delle attività militari intorno alla centrale di Zaporizhzhia, dopo la ripresa dei combattimenti nei dintorni del sito che ha sollevato il timore di un disastro più grave di quello di Chernobyl nel 1986.
I quattro hanno quindi accolto positivamente l’accordo raggiunto fra Putin e Macron venerdì, per una missione degli ispettori dell’Aiea alla centrale, chiedendo che questa avvenga “in tempi rapidi”, e anche ribadito “il sostegno per la difesa dell’Ucraina contro l’aggressione russa”.
BOMBARDAMENTI SU NIKOPOL – Sono ripresi nella notte i bombardamenti russi sulla regione ucraina di Nikopol, denuncia il governatore, Valentyn Reznichenko, sul suo canale Telegram. Sono stati colpiti tre distretti (Nikopol, Kryvoriz e Synelnykiv), vicini alla centrale di Zaporizhzhia. 42 proiettili sono caduti in zone residenziali. Due case sono state distrutte e 50 danneggiate. Sono stati colpiti anche un asilo nido, negozi, un tribunale e una stazione degli autobus.
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