MANFREDONIA IN MASCHERA. La città invasa da maschere luminose e colorate a evocare il carnevale. Sono state sistemate opportunamente sospese su pa
MANFREDONIA IN MASCHERA. La città invasa da maschere luminose e colorate a evocare il carnevale. Sono state sistemate opportunamente sospese su pali e balconi. Mascherate mute e dall’aspetto perplesso, come a chiedersi “che ci facciamo qui?”. Non hanno tutti i torti considerato che il carnevale ha la sua ambientazione naturale in inverno. Ora siamo in estate, in pieno caldo torrido. Una presenza fuori stagione ma con una missione da compiere: quella di recuperare il carnevale che non si è celebrato a febbraio scorso e riproporlo in luglio-agosto. “Non è la stessa cosa”, proclamano i puristi del Carnevale sipontino. “È come voler portare il Natale a Ferragosto magari ambientato in spiaggia”.
UN CARNEVALE fuori stagione che non ha nulla di attinente alla tradizione e alla cultura specifica che data dalla Siponto romana. La motivazione è essenzialmente economica. Il carnevale porta folle di visitatori e dunque soldi. Le une e gli altri quest’anno non si sono visti. L’economia ridotta ai minimi termini di sussistenza (ma forse per tanti anche meno) cerca in questa edizione straordinaria di tirare un sospiro di sollievo, di recuperare un po’ di ossigeno in attesa che arrivino i veri e sostanziali supporti all’economia cittadina.
PER IL MOMENTO bisogna adattarsi a fare buon viso ad un gioco tutto da scoprire. Gli organizzatori ce l’hanno messa tutta per fare di questo carnevale estivo, una manifestazione che va ben oltre le caratteristiche del carnevale e assumere esplicitamente le sembianze di una kermesse pro turismo estivo. Il Comune di Manfredonia che ha potuto disporre di centomila euro elargiti dalla Regione Puglia, ma soprattutto l’associazione “Io sono partita IVA”, vale a dire i commercianti che ci mettono di proprio nella prospettiva dei ritorni compensatori, hanno predisposto un cartellone di manifestazioni che prenderanno il via domenica 17 luglio e proseguiranno fino al 10 agosto.
A RICHIAMARE il Carnevale di Manfredonia è stata proposta la maschera di Zé Peppe, figura non proveniente dalla tradizione ma dall’immaginario concepito in tempi moderni, un “cafone” nel significato più che di quello di campagnolo rozzo, bensì di contadino ingenuo, ironizzato, come disegnato da Ignazio Silone nei suoi romanzi. Una scelta manco a dirlo che ha innescato una polemica tirata sulla politica del tutto pretestuosa e inutile come a volerla far passare per seria. Questa 2022 sarà la spensierata estate di Zé Peppe che si spera attragga tanti “turisti”.
PER CIRCA un mese Manfredonia sarà maschere suoni e molto di più: saranno messe in gioco tutte le risorse spettacolari, enogastronomiche, musicali, folkloristiche attivate da organizzazioni locali ma anche provenienti da fuori. Domenica l’apertura (ha19) con l’approdo di Zé Peppe sulla piazza Maestri d’ascia, epicentro dei festeggiamenti, e sfilata per le vie della città con incontro con “Farinella”, la maschera del gemellato Carnevale di Putignano, sagra di pane e pomodoro e quindi veglione rievocativo degli Anni 60-70.
Michele Apollonio
COMMENTI