Sbloccati fondi nazionali per 17 interventi sulla sanità pugliese, e avviato il percorso per utilizzare le risorse del Pnrr per il settore: la giu
Sbloccati fondi nazionali per 17 interventi sulla sanità pugliese, e avviato il percorso per utilizzare le risorse del Pnrr per il settore: la giunta regionale ha approvato due delibere che incideranno sulla costruzione e sulla riconversione di nuove strutture sanitarie. «La prima – è scritto nella nota del governo Emiliano – dà il via libera alla proposta regionale di programma di investimenti per l’accordo di programma ex art. 20 della legge 67/1988, per il finanziamento degli interventi di ammodernamento e nuove costruzioni di ospedali. La seconda, riguarda gli interventi finanziati dal Pnrr Missione 6 “Salute”, con l’autorizzazione alla sottoscrizione del Contratto Interistituzionale di Sviluppo».
Soddisfatto l’assessore alla Sanità, Rocco Palese: «Con il primo provvedimento regoliamo le richieste della Regione per gli interventi con fondi ministeriali. Con il secondo la Puglia si candida ad essere tra le prime regioni a firmare il Contratto istituzionale di sviluppo per utilizzare i fondi del Pnrr in sanità. Stiamo lavorando intensamente per sfruttare tutte le risorse disponibili, facendo presto e bene».
La delibera individua ben 17 interventi: il completamento dell’ospedale di “Monopoli-Fasano” (lavori complementari) per 5mln euro; il completamento dell’ospedale di “Monopoli-Fasano” – acquisto arredi ed attrezzature, per 25 mln euro; riqualificazione Ospedale San Paolo Bari – 11.6 mln; riqualificazione Ospedale Di Venere Bari – 11.6 mln; riqualificazione Ospedale Perrino Brindisi – 13.2 mln; riqualificazione Ospedale Francavilla – 7.2 mln; riqualificazione corpo centrale dell’Ospedale Giovanni XXIII Bari – 25 mln; riqualificazione energetica e completamento della messa a norma del Corpo Infettivi dell’ospedale pediatrico Giovanni XXXII di Bari- 8.9 mln; riqualificazione energetica e completamento della messa a norma del padiglione di oculistica dell’ospedale Policlinico di Bari – 3.6 mln; riqualificazione energetica e completamento della messa a norma del padiglione di dermatologia dell’ospedale Policlinico di Bari 7.4 mln; riqualificazione energetica e completamento della messa a norma del padiglione di gastroenterologia dell’ospedale Policlinico di Bari – 3.4 mln; riqualificazione energetica e completamento della messa a norma del padiglione di patologia medica dell’ospedale Policlinico di Bari – 6.5 mln; riqualificazione e potenziamento Ospedale di Barletta – 8.9 mln; riqualificazione dell’Ospedale di Castellaneta – 4.6 mln; riqualificazione dell’Ospedale di Cerignola – 7.2 mln; riqualificazione dell’Ospedale di San Severo – 6.9 mln; riqualificazione dell’Ospedale di Gallipoli – 5.3 mln. Resta in un limbo l’intervento dedicato al “Nuovo Ospedale del Nord Barese” per 106 milioni di euro (la cui nuova area priva di vincoli idrogeologici è stata individuata nel comune di Bisceglie al confine con il comune di Molfetta): per la giunta rimane in programmazione regionale e «si procederà alla richiesta di sottoscrizione di un accordo a stralcio con il Ministero appena pronto lo studio di fattibilità». Gli investimenti previsti saranno per un totale di 268 milioni di euro tra quota statale (95%) e regionale (5%).
Sul programma del Pnrr, il contratto istituzionale di sviluppo insieme al piano operativo regionale potrà essere firmato dal Presidente della Giunta e dal Ministero della Salute appena possibile e comunque prima della scadenza prevista del 30 giugno. Fabiano Amati (Pd) commenta così l’iter delle risorse per la Sanità: «Sull’argomento la mia Commissione ha preso per mano la Giunta, nonostante si svincolassero continuamente, tenendo in ostaggio 17 progetti importantissimi nell’attesa di un altrettanto importante ma il cui studio di fattibilità non poteva arrivare a breve. Ma ciò che finisce bene può essere considerato parente del bene. Ora spero solo nell’invio immediato a Roma della richiesta per l’accordo stralcio e ovviamente siamo disponibili ove dovesse servire una mano per un click che avrebbe potuto arrivare almeno un anno fa». Dall’opposizione le critiche di Ignazio Zullo (Fdi): «Finalmente la Regione invia a Roma i 17 progetti e purtroppo ritarda la programmazione per la realizzazione dell’ospedale del Nord Barese, essenziale per completare il quadro dell’assistenza sanitaria in Puglia. Ci spaventa l’incapacità della Regione, se guardiamo ai ritardi nella realizzazione degli ospedali di Monopoli e Taranto. Speriamo che Emiliano pensi al fare e non al mercato delle vacche».
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