Era agli arresti domiciliari ma non ha resistito al fascino dei social e si è mostrato in alcuni video su Tik Tok, con musica neomelodica di sottofo
Era agli arresti domiciliari ma non ha resistito al fascino dei social e si è mostrato in alcuni video su Tik Tok, con musica neomelodica di sottofondo, in compagnia di altre persone e ostentando ingenti quantitativi di denaro in contanti. Per questo è tornato in carcere il 55enne barlettano Ruggiero Disalvo, detto “Tucchett”, arrestato nel 2019 perché ritenuto a capo di un sodalizio criminale dedito al narcotraffico.
Disalvo era stato scarcerato da poco più di un mese. I carabinieri di Barletta, denunciata la pubblicazione dei video all’autorità giudiziaria, hanno eseguito l’ordinanza che sostituisce gli arresti domiciliari con la custodia in carcere disposta dalla Corte di Appello di Bari.
In una nota i carabinieri definiscono Disalvo “capo e promotore di uno dei clan egemoni sul territorio, dedito alle attività di narcotraffico nel territorio del Gargano e nel Nord Barese mediante l’importazione di cocaina dall’Olanda”.Secondo gli inquirenti a rifornire Disalvo sarebbe stato Saverio Tucci detto “Faccia d’Angelo”, capo della frangia garganica del clan dei montanari Li Bergolis-Miucci-Lombardone, sospettato di essere coinvolto nel quadruplice omicidio di San Marco in Lamis del 9 agosto 2017, in cui furono uccisi il boss mafioso Mario Luciano Romito, suo cognato Matteo De Palma e i contadini Aurelio e Luigi Luciani. Tucci fu ucciso ad Amsterdam a settembre dello stesso anno forse portandosi nella bara il mistero su quella mattanza. Ad ammazzarlo fu il manfredoniano Carlo Magno per un affare di droga andato male. Oggi Magno è un collaboratore di giustizia.
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