Pubblicato il bando con cui la Regione Puglia sostiene la frequenza di master post lauream dei pugliesi che intendono perfezionarsi professionalmente
Pubblicato il bando con cui la Regione Puglia sostiene la frequenza di master post lauream dei pugliesi che intendono perfezionarsi professionalmente attraverso la partecipazione ad un percorso di alta formazione. In particolare, tale sostegno è assicurato attraverso l’erogazione di un voucher per la frequenza di Master post lauream in Puglia e in Italia o all’estero”, fa sapere l’assessore regionale al Diritto allo Studio, alla Formazione e al Lavoro, a commento della pubblicazione di Pass Laureati 2022 sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia di oggi giovedì 12 maggio.
L’altra principale novità riguarda la semplificazione delle procedure. “Oltre ad aver semplificato la procedura a sistema per l’acquisizione e la gestione delle istanze, abbiamo infatti eliminato il rimborso a costi reali delle spese per il trasporto pubblico, per il vitto e per l’alloggio che, nelle passate edizioni, avveniva tramite l’esibizione da parte dello studente della fattura, dello scontrino o del titolo di spesa per passare ad una modalità a costi standard, cioè assegnando ai beneficiari una somma forfettaria a seconda della regione di destinazione. Resta invece invariato il rimborso a costi reali delle spese di iscrizione al master prescelto”.
Sono state innalzate anche le soglie di reddito Isee per accedere al bando: a 35mila euro anziché 30mila euro. Uniformato il valore dei master pugliesi a quelli fuori regione al fine di evitare sperequazioni. “Grazie a Pass Laureati abbiamo finanziato la frequenza di master di 4892 pugliesi. Rappresenta una delle misure più importanti promosse dal mio assessorato in questi anni, capace di garantire il diritto all’alta formazione per tutti i pugliesi e contestualmente uno straordinario investimento per il futuro della nostra regione, contribuendo a formare il miglior capitale umano del nostro territorio con evidenti ricadute sul tessuto produttivo, economico e sociale”.
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