Sport, palestre digitali: in Puglia in sei mesi +107% di prenotazioni di corsi, campi e ingressi.

Mentre si avvicina la fine delle restrizioni, il settore dello sport nel Sud punta sul digitale per accelerare la ripresa e attirare nuovi iscritt

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Mentre si avvicina la fine delle restrizioni, il settore dello sport nel Sud punta sul digitale per accelerare la ripresa e attirare nuovi iscritti. In Puglia, l’attività dei centri che si affidano a soluzioni digitali per gestire lezioni, pagamenti e altre funzionalità è raddoppiata negli ultimi sei mesi.

In generale, le prenotazioni nei club del Sud superano le medie registrate nel Nord Italia (+22%) e nel Centro (+14%). Il divario in termini di trasformazione digitale sul territorio resta però ancora ampio. Nelle regioni meridionali e insulari, dove ci sono anche i più alti tassi di obesità giovanile, si concentra appena il 16% delle palestre “digitali” italiane, contro il 49% al Nord e il 35% nel Centro. A rivelarlo è uno studio dell’Osservatorio Sportclubby, piattaforma per prenotare corsi, campi e servizi dedicati a qualsiasi tipo di disciplina, che monitora le abitudini di oltre 700.000 sportivi in più di 800 strutture in Italia.

Il digitale accelera la ripresa dello sport al Sud

Nel primo trimestre del 2022, i club digitali del Sud hanno già raggiunto, in termini di prenotazioni e abbonamenti, il 47% del totale realizzato nel 2021. Il 44% dei club monitorati ha abilitato i pagamenti mobile e oggi consente ai propri utenti di acquistare da app lezioni, campi, abbonamenti ed altri servizi. Un trend in costante crescita in tutta Italia dall’inizio della pandemia, con il numero di centri che accetta questo tipo di transazioni quasi triplicato da marzo 2020. Questo servizio sembra fare la differenza nella fruizione di sport: secondo una recente indagine di Sportclubby, infatti, metà degli sportivi vorrebbe che il proprio club attivasse pagamenti da mobile. Non solo, il 44% rinnoverebbe prima il proprio abbonamento con una notifica sul telefono.

Lo sport digitale in Puglia

L’Osservatorio ha analizzato in dettaglio le abitudini di oltre 20mila sportivi nel “Tacco d’Italia”. Le prenotazioni di corsi, campi e ingressi nei centri pugliesi più innovativi sono in costante aumento e sono raddoppiate negli ultimi sei mesi (+107%), insieme al numero di persone che li frequenta (+93%). Non si tratta solo di nuovi iscritti raggiunti grazie a sistemi digitali di prenotazione e comunicazione più efficienti.  La comodità offerta dal digitale fa sì che le persone si allenino con frequenza maggiore, con un tasso di prenotazioni per utente accresciuto del 10% nello scorso semestre. Nonostante le opportunità offerte dal digitale nel migliorare l’accesso allo sport, in Puglia i club innovativi rilevati sono meno di un terzo di quelli in Emilia Romagna, dove la popolazione residente è di poco superiore. Un dato che mette in luce un bisogno ancora in parte incolmato e grandi margini di crescita in termini di digitalizzazione, anche a vantaggio degli sport “di nicchia”. Infatti, se la maggior parte dell’attività fisica dei pugliesi si concentra su Pesistica (32%), Fitness (23%), Functional Training (11%), Yoga e Pilates (13%), gli sportivi che si allenano con maggiore frequenza si notano tra le discipline minori. Chi fa Arti Marziali o Ginnastica si allena quasi il doppio rispetto a chi pratica gli sport più popolari.

Il digitale sembra anche avere un ruolo nella riduzione della sedentarietà tra i bambini. Semplificando prenotazioni e iscrizioni da app e piattaforme, le famiglie riescono ad organizzare le attività dei figli in modo più immediato e gli ultimi dati lo dimostrano. Lo scorso settembre, periodo di riferimento per il rinnovo degli abbonamenti, le prenotazioni tra i bambini erano il 20% del totale, in aumento del 136% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima.

«Negli ultimi due anni, le aspettative delle persone sono cambiate verso qualsiasi genere di “prodotto” e lo sport non fa eccezione. Nel Sud esiste un tessuto imprenditoriale sportivo con grandi potenzialità, ma molti credono ancora, erroneamente, che far passare i propri iscritti da un servizio digitale significhi trascurare il rapporto con loro. Invece, rimuovere tutte quelle operazioni “burocratiche” come prenotazioni, pagamenti, verifica della disponibilità di posti permette ai gestori di lavorare di più sulla cura del cliente e la personalizzazione dell’offerta »,ha commentato Stefano De Amici, CPO e cofondatore di Sportclubby. «Per questo abbiamo affiancato migliaia di gestori per aiutarli a ragionare come imprenditori digitali, introducendo sistemi di prenotazione e notifica intelligenti, lezioni in livestreaming, pagamenti da smartphone e così via. E’ evidente che scegliere questa strada è ormai l’unica opzione per guardare al futuro dopo le difficoltà che ha attraversato il settore».

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