Piemontese: “Finanziati fino ad un massimo di 150 mila euro ciascuno interventi su edifici storici delle nostre campagne”

La Regione Puglia ha il compito di selezionare, entro il prossimo 31 maggio, un massimo di 375 interventi su edifici storici delle nostre campagne

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La Regione Puglia ha il compito di selezionare, entro il prossimo 31 maggio, un massimo di 375 interventi su edifici storici delle nostre campagne. Saranno finanziati fino ad un massimo di 150 mila euro ciascuno, per un investimento complessivo di oltre 56 milioni di euro. Possono chiedere finanziamenti singole persone, parrocchie, associazione e imprese di ogni tipo.

Rifare pace con la terra passa anche dal recupero di luoghi che, nelle nostre campagne, palpitavano di vita comunitaria: masserie, casali, case coloniche, stalle, mulini, frantoi, chiesette rurali, edicole votive, scuole rurali, masserie didattiche, fienili, ricoveri, essicatoi, forni, pozzi, recinzioni, ponti, muretti a secco, jazzi, ma anche cippi, epitaffi, fontane, poste, pagliare, taverne, riposi e croci stazionali poste lungo le vie della transumanza.Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha lanciato un’operazione di presa in cura di questi edifici storici rurali e di tutela del paesaggio rurale italiano: circa il 10 per cento dei 590 milioni di euro stanziati dal #PNRR andranno alla Puglia.

Sono interventi che non devono essere troppo impegnativi, entro il 30 giugno 2023 devono cominciare e entro il 31 dicembre 2025 si devono concludere. Possono essere proposti da singole persone, privati no profit, chiese e enti ecclesiastici, associazioni, fondazioni, cooperative, imprese: tutti soggetti che siano proprietari di immobili appartenenti al patrimonio culturale rurale o che ne abbiano la disponibilità almeno per i prossimi cinque anni.Si tratta di restituire alla collettività o all’uso pubblico un patrimonio edilizio sottoutilizzato e non accessibile al pubblico. Nelle finalità di questa azione, il recupero favorirà non solo le attività legate al mondo agricolo ma anche la creazione di servizi a beneficio della fruizione culturale e turistica, come i piccoli musei locali legati al mondo rurale che svolgono un ruolo importante nelle comunità locali promuovendo la conoscenza e la memoria.

È un bando a sportello. Per cui affrettatevi a elaborare idee su elementi dei nostri paesaggi rurali storici per i quali sia intervenuta la dichiarazione di interesse culturale o che da più di 70 anni siano censiti o classificati dagli strumenti regionale e comunali di pianificazione territoriale eurbanistica. Appena esce il bando dobbiamo tutti correre per far partire questa bella operazione diffusa.

Le foto che ho scelto per questo post sono “rubate” a Alex De Muzio che, da anni, sta facendo un lavoro enorme lungo tutto la Puglia, per valorizzare il patrimonio rurale. E non mi scordo che la mia esperienza alla Regione Puglia partì, sette anni fa, in questi stessi giorni di aprile, parlando con lui e altri amici dei nostri paesaggi rurali e scegliendo una masseria per lo spot elettorale

Lo scrive Raffaele Piemontese, assessore al Bilancio della Regione Puglia, su Facebook

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