ASE in data 29 Marzo 2022 approvato il bilancio 2021

L’amministratore unico di ASE Raphael Rossi informa che in data 29 Marzo 2022 ha approvato il bilancio 2021 della società e lo ha trasmesso ai soc

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L’amministratore unico di ASE Raphael Rossi informa che in data 29 Marzo 2022 ha approvato il bilancio 2021 della società e lo ha trasmesso ai soci e agli organi di controllo.

Il risultato di esercizio è positivo per Euro 243.090 dopo aver scontato ammortamenti, accantonamenti, svalutazioni e imposte per Euro 846.610.

I ricavi relativi alla gestione dei rifiuti sono stati pari a Euro 10.277.571 di cui Euro 3.221.468 riguardano l’attività di conferimento e smaltimento al lordo del RICAVO CONAI di Euro 767.732. Pertanto, il costo del servizio di RU a carico della Comunità e relativo al gestore ASE è stato pari a Euro 9.509.839.

Il ricavo tratto dalle vendite delle frazioni differenziate e dai ricavi CONAI, interamente riversato al comune in scomputo alla Tari è il piu’ alto di sempre. Nel triennio 2019-2021 tale importo che contribuisce alla riduzione della TARI è cresciuto del 9,40% passando da Euro 701.638 del 2019 a Euro 767.732 del 2021.

Il reddito operativo, indicatore di efficienza aziendale, è stato positivo per Euro 228.930 condizionato negativamente da perdite e svalutazioni di crediti, maggior ammortamenti e accantonamenti per complessivi Euro 401.604.

L’EVA (Economic Value Added) per la prima volta nella storia della società è positivo per 137.866, indicatore che misura la capacità dell’azienda di creare valore a dispetto degli ultimi dieci anni di gestione che hanno distrutto valore per Euro 1.593.000.

Lo Stato Patrimoniale della società presenta un sostanziale equilibrio finanziario a breve con un significativo miglioramento rispetto agli ultimi cinque anni, l’indice di liquidità si assesta a 1,14 valore che né certifica l’equilibrio generale, mentre l’indice di copertura del capitale fisso è pari a 1,43 sufficiente a garantire anche la sostenibilità patrimoniale a medio e lungo termine.

Un dato preoccupante è che a fronte di affidamenti alla società per periodi relativamente brevi, non superiori ai due anni, questa negli ultimi cinque anni assicura il servizio in buona parte con mezzi in noleggio, piu’ costosi di quelli in proprietà e che quindi ne hanno condizionato negativamente i conti economici. Le aziende senza prospettiva sono proprio quelle che rinunciano a fare investimenti innovativi, formazione e comunicazione, i tre fattori critici fondamentali di successo.

La società non fa ricorso ad indebitamento finanziario verso terzi (banche e istituti finanziari), la sua posizione finanziaria netta è stata positiva per Euro 347.713 grazie ad una politica di dilazione dei tempi di pagamenti dei fornitori pari a 185 gg in media rispetto ai tempi di incasso dei crediti commerciali.

Per completezza di informazioni si riporta il Riparto del Valore Aggiunto creato dall’azienda verso i suoi portatori di interesse:

PROSPETTO DI RIPARTO DEL VALORE AGGIUNTO 2021
A.) Remunerazione del Personale  
Personale dipendente 3.576.411
B.) REMUNERAZIONE DELLA P.A  
Imposte dirette 107.250
C.) REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI CREDITO 42.419
D.) REMUNERAZIONE DELL’AZIENDA 857.451
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 4.583.531

 

 

A.) Remunerazione del Personale
3.576.411
B.) REMUNERAZIONE DELLA P.A 107.250
C.) REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI CREDITO 42.419
D.) REMUNERAZIONE DELL’AZIENDA 857.451

 

Come si evince dal prospetto il Valore Aggiunto creato dalla società è assorbito principalmente dal costo del personale e dalla remunerazione del capitale investito in azienda.

L’amministratore unico di ASE Raphael Rossi conclude precisando che: se si vuole ridurre la TARI in maniera significativa nei prossimi anni e aumentarne la qualità del servizio, l’unica strada possibile è ampliare la gestione con l’ARO coinvolgendo i comuni di Monte S.Angelo, Vieste, Mattinata e Zapponeta. La sostenibilità sta diventando il nuovo linguaggio dell’economia. Si tratta di un vero e proprio cambio di paradigma che impone a tutte le aziende, ed in particolar modo a quelle che gestiscono i rifiuti, di ripensare strategie, modelli di gestione e prodotti in chiave ESG. E’ una vera e propria “ rivoluzione industriale” perché il successo di un’impresa non si misura più dal solo conseguimento dell’utile ma sulla capacità di rispondere alle aspettative degli stakeholders sui temi dell’ambiente, della società e dei modelli di governance.

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