Un vero e proprio «mosaico» di manovre militari, sulla Puglia in questi giorni, fra operazioni avviate per fronteggiare la crisi Russia - Ucraina ed
Un vero e proprio «mosaico» di manovre militari, sulla Puglia in questi giorni, fra operazioni avviate per fronteggiare la crisi Russia – Ucraina ed esercitazioni di «routine», già programmate da tempo, ma che ora vanno a coincidere con il timore globale che si arrivi ad un confronto diretto fra le truppe di Putin e le forze armate dell’Alleanza Atlantica.
Le tessere del «mosaico», fra manovre aeronavali e terrestri, sono segnalate dagli avvisi di limitazione ai voli civili (i «Notam», ossia «gli avvisi agli aviatori» pubblicati dall’Enav, l’ente di controllo della navigazione aerea, diffusi dal sito «deskaeronautico.it») validi fino a fine marzo. «Circolari» che permettono ai velivoli civili di volare in condizioni di sicurezza rispetto al traffico di tipo militare.
Il quadrante più ampio e significativo rispetto alla grave crisi internazionale in corso è il rettangolo a sud est di Taranto, nel Mare Jonio, dove vengono segnalate le operazioni delle portaerei «Truman» della Marina statunitense e «De Gaulle» della Marina francese, che in queste ore saranno raggiunte dalla portaerei «Cavour» della Marina italiana. Se ieri mattina in area era segnalato il volo di almeno un F-18 della «Truman», i cacciabombardieri «Rafale» di Macron stanno da giorni rinforzando le pattuglie di sorveglianza dei cieli dell’Est Europa, assicurate anche dagli Eurofighter che l’Aeronautica militare ha trasferito da settimane nella base aerea di Costanza (in Romania, sul Mar Nero) al comando dei militari del 36° Stormo di Gioia del Colle (Bari). Operazioni da portaerei sono segnalate fino alla giornata odierna al largo di Brindisi, mentre fino a fine marzo sono previste «intense attività militari aeree» sullo Jonio, fra le coste pugliesi (nel Tarantino e nel Salento) e quelle calabresi.
Se in Basilicata, da Lavello fino a Castrovillari in Calabria, sono previsti voli di apparecchi a quote anche molto basse (elicotteri e forse anche droni), più a nord, con «epicentro» la base aerea di Amendola (alle porte di Foggia), in un’area denominata «Eolia» sono segnalate fino agli inizi del mese di maggio ulteriori «intense attività militari». Ricordiamo che dall’inizio della crisi russo-ucraina anche i caccia «stealth» F-35 del 32° Stormo di Amendola sono a disposizione della Nato, e che nei giorni scorsi una coppia di questi jet ha scortato e si è esercitata sui cieli pugliesi con due «superfortezze volanti» americane, i bombardieri B-52H.
Infine, fino a fine mese esercitazioni anche a fuoco per i militari dell’Esercito (82° Reggimento di fanteria «Torino», con sede a Barletta) nel poligono di Torre di Nebbia (sulla Murgia, in provincia di Corato). Si spara anche a Foce Ofanto, fra Manfredonia e Barletta. Nuove esercitazioni in aprile, sempre sulla Murgia, per il Reggimento «Torino» con i militari del Reggimento «Cavalleggeri di Lodi» di stanza a Lecce, reparti della Brigata meccanizzata «Pinerolo» che ha il suo comando a Bari.
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