L’ULIVO DELLA LEGALITA’ SI MOLTIPLICA

QUANDO cinque anni fa l’associazione culturale e politica “Manfredonia Nuova” decise di ricordare Angelo Vassallo il “sindaco pescatore” di Pollica,

Informazioni per il ballottaggio PD
E' morto Mons. Castoro
A ‘Casa Sollievo’ nasce il centro di riferimento regionale per le malattie senza diagnosi | Video „
QUANDO cinque anni fa l’associazione culturale e politica “Manfredonia Nuova” decise di ricordare Angelo Vassallo il “sindaco pescatore” di Pollica, trucidato barbaramente nel 2010 dalla camorra salentina in quanto “testimone di buona politica”, piantando un alberello di ulivo all’ingresso del porto peschereccio, mai si sarebbe pensato che sarebbe stato oggetto di un atto vandalico mirato a distruggerlo. Quella simbolica presenza veniva a conclusione di un intenso sentimento nei confronti di un emblema di onestà e fattività attestate da ben quattro mandati, è stato tolto di mezzo perché di ostacolo a loschi affari. Tra le altre iniziative anche un convegno svoltosi a Manfredonia.
QUELL’ALBERELLO era pertanto un segno ammonitore di una buona politica, della legalità, del buon vivere civile. Una presenza che evidentemente dava fastidio, metteva a disagio. E si è cercato di annientarlo. Ci sono riusciti solo a metà: per l’altra metà è sano e prospero tanto da aver potenziato il suo messaggio di pace e giustizia. Sull’esempio dell’”Ulivo Vassallo” saranno infatti piantumati altri alberi della legalità. La richiesta formale è stata avanzata dall’associazione “Cittadini che amano Manfredonia” con referente Tina Zerulo, formatasi in “Manfredonia Nuova” e dunque nella scuola di formazione sociale “Vassallo” di Pollica. «La legalità passa anche da questo ramo di ulivo» ha affermato Zerulo. «Per questo vogliamo accogliere la proposta della “Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore”, con la quale già intratteniamo una relazione di confronto continuo: piantare insieme anche un secondo albero, e ancora altri alberi, per moltiplicare il messaggio: per ogni persona che si allontana dai valori e dai principi, ce ne sono due pronte a sposarli».
L’IDEA è stata prospettata al sindaco Gianni Rotice che ha ben accettato l’idea di piantumare alberi che «oltre a tutelare – rileva Zerulo – l’ambiente e dunque il decoro cittadino, potranno rivalutare aree ormai dimenticate e riprendere progetti mai avviati, come ad esempio il progetto di parco ludico-ricreativo in zona urbana Algesiro in completo abbandono e degrado». In quest’ottica sarebbe opportuno, anzi necessario, allargare l’attenzione al verde che purtuttavia non manca tra Manfredonia e Siponto. A parte la piantumazione di nuovi alberi in sostituzione di quelli tagliati, ci sono situazioni di alberi, come nella pineta di Siponto, al limite del collasso. Il loro recupero arresterebbe la falcidia in atto di un bene di grande valore botanico e ambientale.
L’INIZIATIVA della piantumazione di alberi a ricordo di Vassallo, ha ricevuto il plauso della consigliera comunale di “Manfredonia Nuova”, Giulia Fresca, «va nella direzione di una maggiore sensibilità al tema della legalità» ha sancito lamentando tuttavia che «all’indomani del vile gesto contro l’Ulivo Vassallo, il sindaco non abbia espresso alcun segnale di condanna».
A CONFERMA dello stretto rapporto creatosi tra Manfredonia e Pollica, “Manfredonia Nuova” che fa parte della Fondazione Vassallo, ha chiesto formalmente al sindaco Rotice di secondare la proposta di gemellaggio con la città di Pollica «perché i valori perseguiti da Angelo Vassallo trovino la piena applicazione nel nostro Comune e siano fatti propri anche da tutta la popolazione di Manfredonia».
Michele Apollonio

 

COMMENTI

WORDPRESS: 0