L'ipotesi del secondo mandato per il presidente Sergio Mattarella prende quota, probabilmente in modo definitivo e decisivo, mentre è in corso la sett
L’ipotesi del secondo mandato per il presidente Sergio Mattarella prende quota, probabilmente in modo definitivo e decisivo, mentre è in corso la settima votazione per l’elezione del Capo dello Stato. A quanto apprende l’Adnkronos da fonti di primo livello, il presidente del Consiglio Mario Draghi, nell’incontro di oggi al Quirinale, avrebbe chiesto al Capo dello Stato di rimanere per “il bene e la stabilità del paese”, se il Parlamento lo chiederà. Draghi sta contattando in queste ore i leader di tutte le forze politiche per stringere sulla rielezione di Mattarella alla presidenza della Repubblica. I leader delle forze politiche hanno chiuso l’accordo su Mattarella, si apprende da fonti qualificate della maggioranza.
Draghi avrebbe avuto una lunga conversazione telefonica anche con il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Lunga e affettuosa telefonata”, intanto, tra Silvio Berlusconi e Mattarella. Berlusconi, spiegano fonti azzurre, ha assicurato al presidente Mattarella il sostegno di Forza Italia per la sua rielezione.
La prima svolta alla Camera è arrivata con l’apertura di Matteo Salvini: il bis al Quirinale per l’attuale Capo dello Stato “non può essere una scelta di ripiego. Se quella è la via ci si arrivi con convinzione”, ha detto Salvini. “Mi sembra più serio dire che c’è una parte del Parlamento che non vuole trovare accordo, e la squadra resta così, Mattarella al Quirinale e Mario Draghi a palazzo Chigi”, ha aggiunto.
Parole che hanno sbloccato lo stallo. “A questo punto Mattarella va fatto nella votazione di oggi pomeriggio, non ha senso aspettare”, hanno detto fonti dem all’Adnkronos mentre i centristi che hanno lavorato fino all’ultimo, anche in queste ultime ore, per la candidatura di Pier Ferdinando Casini hanno visto sfumare la possibilità. Una previsione confermata dal fonti della maggioranza. “Si può chiudere su Mattarella già stasera”.
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