Ritengo doveroso intervenire nella querelle, tra Maria Teresa Valente responsabile CON Manfredonia ed il sindaco di Manfredonia Gianni Rotice.
Ritengo doveroso intervenire nella querelle, tra Maria Teresa Valente responsabile CON Manfredonia ed il sindaco di Manfredonia Gianni Rotice.
Motivo del contendere, la cerimonia con apposizione di una targa da parte del Sindaco Rotice in ricordo del luogo testimone di soprusi. La targa ripropone le stesse parole della vecchia.
Ora il Consigliere Valente con argomentazioni, politiche, legittime ma fondamentalmente
Pretestuose, perché entra nel merito della sola data.
Non sta a me difendere l’operato del Sindaco Rotice .
Ci sono soloni più qualificati di me, ma rimbrottare il Sindaco per aver riportato alla luce un po di storia locale, lo trovo ammirevole! Io avrei rimproverato chi in questi anni riempiendosi la bocca di moralità, legalità, antifascismo, nulla faceva per non far marcire la vecchia targa. vale per gli amministratori recenti, anche quelli tecnici. Quando si mette una nuova targa è del tutto normale che si metta la data dell’apposizione.
Nel caso odierno è
Corretta la data.
Tuttavia per garbo istituzione si poteva scrivere ” restaurata ” in data odierna.
Certamente va riconosciuto al Sindaco Rotice il lodevole atto. Prova ne è che
All’ingresso del porticato degli uffici tecnici del comune c’è una targa ottocentesca in marmo, con ben chiara la data del restauro sulla stessa lapide.
Mi aspetto contributi politici e tecnici più alti, è Il Consigliere Valente ha tutte le potenzialità per un fattivo contributo alla città.
Giovanni Caratù
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