In questi giorni sono avvenuti 3 episodi che denotano come la lotta alla illegalità sia ancora lunga. Prima l’attentato alla farmacia a Monte Sant’Ang
In questi giorni sono avvenuti 3 episodi che denotano come la lotta alla illegalità sia ancora lunga. Prima l’attentato alla farmacia a Monte Sant’Angelo, poi il taglio degli alberi a Vergon del lupo a Mattinata che ha bloccato la statale per Vieste e infine l’uccisione di un cormorano fatto trovare davanti al cancello dell’Oasi Lago Salso con una cartuccia in bocca e una corda al collo.
Sono atti che hanno un denominatore comune: il territorio non lo deve controllare lo Stato.
Per la farmacia è evidente il messaggio ma anche per gli alberi abbattuti in una zona in cui i tagli abusivi sono continui e da alcune settimane è stato ripristinato il presidio dei Carabinieri Forestali a Mattinata.
Infine il cormorano è la risposta dei bracconieri alla creazione di una zona di protezione faunistica intorno all’Oasi Lago Salso dove è ubicata la stazione dei Carabinieri Forestali di Manfredonia.
È necessario che tutti i cittadini facciano fronte comune contro le prevaricazioni. Nessuno deve sentirsi solo. Non è sufficiente solo la repressione dei fenomeni ma è necessaria la prevenzione attraverso l’educazione e la testimonianza dei valori della nonviolenza e della legalità perché la subcultura mafiosa non vinca.
Europa Verde – Verdi di Manfredonia
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