Energia: Meritocrazia Italia, contro caro benzina abolire Iva su accise

"In questo particolare momento di necessario rilancio economico, dopo il periodo di grave crisi dovuta alla pandemia,l’eccessivo costo alla pompa dei

Bollette luce e gas, scuola, visite mediche, cibo: in autunno arriva la stangata. Quasi 3mila euro in più a famiglia
Mercato, ricorso ambulanti baresi al TAR
Locatelli: per fine marzo all’Italia 13 milioni di dosi di vaccino

“In questo particolare momento di necessario rilancio economico, dopo il periodo di grave crisi dovuta alla pandemia,l’eccessivo costo alla pompa dei carburanti può portare a una significativa criticità, da scongiurare mediante interventi governativi tempestivi ed efficaci”. Lo dice in una nota Meritocrazia Italia sollecitando per questo “l’abolizione dell’Iva sulle accise”.

“La tassazione è composta dalle accise (tasse indirette) e dall’Iva (tassa diretta). Si tratta della parte più cospicua del prezzo che finisce nelle casse pubbliche (a seconda dei prodotti dal 60 al 65% del prezzo alla pompa), e che viene spesso utilizzato per reperire velocemente fondi pubblici”, dice ancora ricordando come la tassazione sia legata a voce antiche, compreso il finanziamento della guerra d’Etiopia degli anni 1935/1936, il finanziamento della crisi di Suez del 1956.

“Per questo Meritocrazia Italia sollecita una utile e immediata risposta da parte del Governo all’impennata dei prezzi che frenano la ripresa. Una soluzione potrebbe essere proprio l’abolizione dell’Iva sulle accise. Tale manovra, oltre a portare a un ribasso dei prezzi alla pompa pari ad 0,160 euro per la benzina e 0,136 euro per il gasolio, cancellerebbe una tassa sulla tassa iniqua e inutilmente vessatoria”, conclude la nota.

alternate text

COMMENTI

WORDPRESS: 0