"Tutta la chiesa di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi è in festa", scrivono dalla diocesi. Don Tonino Bello è "venerabile": è stato papa Francesco ad
“Tutta la chiesa di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi è in festa”, scrivono dalla diocesi. Don Tonino Bello è “venerabile”: è stato papa Francesco ad autorizzare il decreto che attesta le virtù del vescovo nato ad Alessano, Servo di Dio.Nella mattinata del 25 novembre, durante l’udienza concessa a cardinal Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle cause dei Santi, il pontefice ha autorizzato la stessa congregazione a promulgare il decreto sulle virtù eroiche di don Tonino Bello. “Sono provate le virtù teologali della fede, della speranza e della carità verso Dio e verso il prossimo, nonché le virtù cardinali della prudenza, giustizia, fortezza e temperanza”.”Il venerabile monsignor Antonio Bello è stata una persona intelligente e geniale, cristiano esemplare, educatore dei seminaristi e dei giovani, parroco infaticabile, vescovo generoso e appassionato – ha ricordato il vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, monsignor Vito Angiuli – è stato un instancabile promotore della giustizia sociale, della salvaguardia del creato e testimone di pace”.L’avvio del processo di beatificazione per l’amato vescovo di Molfetta-Giovinazzo-Terlizzi e Ruvo, scomparso nell’aprile del 1993, risale al novembre del 2007. Il 20 aprile del 2018 lo stesso Papa Francesco andò in visita pastorale ad Alessano per pregare sulla tomba di don Tonino (nonché a Molfetta), in occasione del venticinquesimo anniversario della morte.
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