È stata tra le migliori registrate da Mutti, dal punto di vista della qualità e della resa del pomodoro, la campagna di trasformazione 2021 di quest
È stata tra le migliori registrate da Mutti, dal punto di vista della qualità e della resa del pomodoro, la campagna di trasformazione 2021 di questo vegetale.Lo fa sapere lo stesso Gruppo in una nota in cui parla di “un lavoro eccellente quello delle oltre 800 famiglie di agricoltori italiani che, tra nord e sud Italia, hanno saputo conferire a Mutti 685.000 tonnellate di materia prima raccolta nel momento di perfetta maturazione”. Lo straordinario lavoro degli agricoltori, ricorda la nota, è stato riconosciuto dal Gruppo con oltre 6,3 milioni di euro di incentivi (che si aggiungono al prezzo di mercato della materia prima) per premiare una materia prima di una qualità superiore. Numeri importanti – sottolinea la nota – che testimoniano l’attenzione che il Gruppo pone nei confronti dei propri agricoltori, capaci di innovare e di migliorare continuamente.
Mutti ricorda poi che anche quest’anno i migliori agricoltori della campagna sono stati celebrati nell’ambito del Premio Pomodorino D’Oro Mutti, iniziativa istituita oltre 20 anni fa per riconoscere l’impegno e la qualità del pomodoro di 64 famiglie di conferitori attraverso un importante incentivo economico – quest’anno pari a 300 mila euro distribuiti tra i selezionati – e la consegna di un iconico premio ai tre agricoltori che si sono ulteriormente distinti nelle tre categorie: pomodoro tondo, pomodoro lungo e pomodoro ciliegino.
Ad aggiudicarsi il trofeo sono stati l’azienda agricola di Stefania e Mario Ricci Maccarini di Ravenna per il pomodoro tondo, Antonio Cendamo di Lesina (FG) per il pomodoro ciliegino e Giuseppe Nicola De Filippo di Manfredonia (FG) per il pomodoro lungo. (ANSA).
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