Domenica scorsa si è chiusa la votazione per il Pallone d'Oro 2021, dopo che 180 giornalisti di tutto il mondo hanno espresso le loro preferenze – cin
Domenica scorsa si è chiusa la votazione per il Pallone d’Oro 2021, dopo che 180 giornalisti di tutto il mondo hanno espresso le loro preferenze – cinque ciascuno, con 6, 4, 3, 2, 1 punti attribuiti dal primo al quinto – all’interno della lista dei 30 finalisti diffusa da France Football lo scorso 8 ottobre. Questo significa che il vincitore dell’edizione di quest’anno già c’è, così come già c’è la classifica completa: nulla può più cambiare l’esito finale del prestigioso premio organizzato dalla rivista francese con cadenza annuale, il più ambito a livello individuale per un calciatore.
E se c’è una classifica, c’è anche un foglio dove è stata messa per iscritto: un segreto prezioso ed al tempo stesso molto difficile da custodire. Una missione quasi impossibile, per quanto ci si sforzi di adottare tutte le precauzioni possibili. Quel foglio scorre davanti a troppi occhi e passa per troppe mani per non essere ‘leakato’, come suol dirsi in questi casi, quando la fuoriuscita di documenti o informazioni anticipa quella ufficiale. Il Pallone d’Oro 2021 non si sottrae alla fuga di notizie: nelle scorse ore ha preso a circolare una foto della classifica completa, con tanto di punteggi al fianco di ogni nome.
Un’anticipazione da prendere ovviamente con le molle, ma con una sua quota di attendibilità, visto che nel 2018 e nel 2019 le classifiche ugualmente saltate fuori un mese prima si erano poi dimostrate vere. Ebbene, il Pallone d’Oro 2021 sarebbe stato vinto da Robert Lewandowski, davanti a Leo Messi e Karim Benzema: un risultato sorprendente, visto che col Bayern Monaco il 33enne bomber polacco ha vinto ‘solo’ la Bundesliga e la Supercoppa di Germania, né ha ottenuto risultati significativi con la propria Nazionale, eliminata agli Europei già nei gironi. E tuttavia parliamo di un marcatore seriale implacabile, confermatosi anche in quest’anno solare come il primo del lotto con 45 reti in 35 presenze complessive, una ogni 65 minuti. Una macchina da gol vivente, ma nel caso di Lewandowski c’è anche altro: nel Pallone d’Oro 2021 ci sarebbe infatti anche una quota di risarcimento per la mancata assegnazione della scorsa edizione, annullata a causa del Covid, che sarebbe andata a mani basse al polacco.
COMMENTI